La canzone è un successo popolare degli anni Venti, la cui melodia è stata composta da Walter Jurmann. Il testo è di Fritz Rotter. Riproposta innumerevoli volte, la versione forse più nota fu eseguita dal sestetto tedesco Comedian Harmonists nel 1930, che aggiunse passaggi propri, come un cambio di tonalità, un assolo di basso alla fine o espedienti vocali.
Veronica, Veronica, Veronica, la primavera è qua
Veronica, la primavera è qua
Le fanciulle cantano trallalà
Il mondo intero è come stregato
Veronica, l’asparago cresce!
Veronica, il mondo è verde
Andiamo, dunque, nei boschi
Perfino il nonno dice alla nonna
“Veronica, la primavera è qua”
La fanciulla ride, il giovinetto dice
“Signorina, vuole oppure no?
Fuori è primavera”
Il poeta Otto Licht
Lo ritiene suo dovere
Così si mette a poetare
Veronica, la primavera è qua
Le fanciulle cantano trallalà
Il mondo intero è come stregato
Veronica, l’asparago cresce!
Veronica, il mondo è verde
Andiamo, dunque, nei boschi
Il caro vecchio nonnino dice alla buona nonnina
“Veronica, la primavera è qua
Da-da-da, da-da-da-da-da-da-da-da-da
Da-da-da, da-da-da-da-da-da-da-da-da“
Lasciate che gioiscano
La primavera è qua, Veronica
Il mondo intero è come stregato
Veronica, l’asparago cresce
Oh Veronica, Veronica, il mondo è verde
Andiamo, dunque, nei boschi
Persino il caro, buon, vecchio nonno
Dice alla cara, buona, vecchia nonna
“Veronica, la primavera è qua”