“Talk to Me” è un brano di Joni Mitchell tratto dal disco
“Don Juan’s Reckless Daughter” del 1977. Nel testo l’autrice si rivolge a un
interlocutore poco loquace, esortandolo a uscire dal suo mutismo ostinato, a
cui si contrappone la verbosità eccessiva di lei. Le due citazioni sono tratte
dall’Amleto di Shakespeare, dalla Mitchell chiamato ironicamente “Willie the
Shake”.
C’era una luna e un lampione
Non sapevo di avere bevuto così tanto
Fin a quando pisciai un anaconda di tequila
Per tutta la lunghezza del parcheggio!
Oh ma parlo a vanvera
Di nuovo, parlo in maniera troppo schietta e
scoperta
Pago un alto prezzo per il mio parlare diretto
Come lo paghi tu per il tuo mistero silenzioso
Vieni a parlarmi
Per favore parlami
Parlami, parlami
Signor Mistero
Potremmo parlare di Martha
Parlare di paesaggi
Non sono al di sopra dei pettegolezzi
Ma manterrò un segreto se c’è in gioco l’onore!
O potremmo parlare di potere
O di Gesù e Hitler e Howard Hughes
O dei film di Charlie Chaplin
O della malinconia nordica di Bergman
Basta che mi parli
Qualsiasi tema scegli
Vieni e parla con me
Signor Mistero, parlami
Puoi parlare da stolto – ascolterei
Puoi parlare da assennato
A ogni modo il meglio del mio intelletto
Va a finire sulle corde e sulla pagina
Quella mente raccoglie tutte queste immagini
Continua a spingere i miei piedi alla danza
Anche se è coperta di cheloidi
Dai “sassi e dardi dell’iniquo romanticismo”
Quella l’ho rubata dal vecchio Scotilanza!
Lo sai, “Non prendere a prestito e non prestare”
Romeo, Romeo parlami!
Così d’oro è il tuo silenzio?
Ci stai dentro così comodo?
Rappresenta la chiave della tua libertà
O le sbarre della tua prigione?
Sei imbavagliato dai tuoi nastri?
Sei davvero riservato o semplicemente avaro di
parole?
Spendi ogni frase come se fosse valuta pregiata!
vieni a spenderne un po’ per me
vieni a spenderne un po’ per me
Zittiscimi e parlami!
Io non faccio altro che parlare!
Starnazzare di polli!
Ti prego parlami
Io non faccio altro che parlare!
Starnazzare di polli!
Ti prego parlami