Un’altra canzone cantata in coppia: “Stella Maris” dei tedeschi Einstürzende Neubauten.
Blixa Bargeld e Meret Becker si inseguono e si cercano in ogni parte del mondo, tra sogno e veglia, senza mai riuscire a raggiungersi.
Stella Maris
Sogno di
incontrarti nelle più grandi profondità
Il punto più
basso della terra, la Fossa delle Marianne,
il fondo del
mare.
Tra Nanga
Parbat, K2 ed Everest
sul tetto del
mondo darò per te una festa
Là dove
niente più mi distoglie la vista
Quando
arriverai ti vedrò arrivare già dal ciglio
del mondo.
Non c’è
niente di interessante qui
Soltanto le
rovine di Atlantide
Ma nessuna
traccia di te
Credo che non
verrai più
Nel sogno ci
siamo mancati
Tu sogni me,
io te
Non aver
paura, non ti sveglierò
Prima che tu
ti svegli da sola
Sopra al
ghiaccio in direzione del polo nord ti attenderò
sarò
sull’asse terrestre
Dalla Terra
del Fuoco nel duro lavoro del sogno verso il Polo
tutto ruoterà
soltanto intorno a noi
La Stella
Polare dritta sopra di me
Questo è il
Polo aspetto qui
Solo te, per
miglia e miglia, non vedo arrivare
Aspetto sul
Polo sbagliato
Nel sogno non
ci siamo trovati
Tu sogni me,
io te
Non aver
paura, ti troverò
Ancora prima
che tu ti svegli da sola
Ti prego, ti
prego, non mi svegliare
soltanto
finché sogno ci sei
Nel sogno
lascia che mi imbarchi su una nave
La rotta:
Eldorado, Punt questa è la tua terra natia
Aspetto sulla
costa, scruto l’orizzonte
finché
finalmente vedo la tua vela
Ma il
capitano è ubriaco
e perlopiù
sotto coperta
In sogno non
riesco a governare la nave
Uno scoglio
rompe una falla
Nel Mare del
Nord è affondata la nave
Su un iceberg
mi allontano
Ci siamo
mancati nel sogno
Tu sogni me,
io te
Non aver
paura, non ti sveglierò
Prima che tu
ti svegli da sola
Tu sogni me,
io te
Non aver
paura, ti troverò
Ti prenderò
per la collottola del tuo dormiveglia
attirandoti a
me
Perché tu
sogni me, io te
io sogno te,
tu me
Ci sogniamo
l’un l’altra fino a essere svegli
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