mercoledì 25 marzo 2020

Swan Swan H


Come spesso accade i testi del gruppo di Athens sono difficili da comprendere e può essere rischioso darne un’ interpretazione univoca. Per questa canzone ci sono comunque alcune indicazioni da parte dello stesso Michael Stipe, che ho tradotto insieme a osservazioni pertinenti trovate in rete.

Questa canzone sembra essere scritta dalla prospettiva dei bianchi sudisti in difficoltà dopo la Guerra Civile americana, in un Sud economicamente in rovina. Ci sono parecchi riferimenti al commercio e allo scambio, ma gli articoli qui menzionati come in vendita sono oggetti di poco conto, in un periodo di scarsità di cibo non ci si può permettere granché.

Una frase rivelatrice è "wooden greenbacks": Greenback è una definizione per il dollaro statunitense, e “wooden” applicato alla valuta significa falso o senza valore, il che potrebbe descrivere la valuta degli stati confederati  dopo la fine della guerra, quando divenne priva di valore.

Considerato il canto piatto e privo di gioia, si può considerare che “Hurrah, we are all free now” non celebri la liberazione dalla schiavitù appena giunta, che non giovava alla popolazione bianca del sud. La perdita di vite umane della guerra (“ditelo alla madre del capitano”) fa anch’essa parte della miseria.

Un distico interessante è “whiskey is water; water is wine”, il whisky è allungato con l’acqua per guadagnare di più, ma l’acqua viene trasformata in vino nel nuovo testamento – un verso che si distacca dal resto della canzone, implicando un ritorno della fortuna mentre nel brano si parla principalmente di miseria.


I cigni sono tra i più grandi uccelli volanti, mentre i colibrì sono i più piccoli, questo probabilmente non è una coincidenza. La dimensione può essere considerata una metafora della prosperità. La guerra creò vincitori (i grandi cigni) e vinti (il piccolo colibrì).
Johnny Reb è un termine gergale che indica un soldato confederato.


Il commento di Stype su questa canzone: “canzone sulla Guerra civile. È tutto quello che so, ricordo l’ispirazione ma fu semplicemente un flusso. ‘What noisy cats are we’ lo prendemmo da un vero scritto della guerra civile. Infine Mike e io ci accordammo sul titolo; sarebbe stato Swan Swan Hummingbird. I miei pretenziosi vent’anni sono andati da tempo e possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo ora. Più o meno.”







Cigno, cigno, colibrì
Hurrah, siamo tutti liberi adesso
Che tipi rumorosi siamo
Ragazza e cane, egli portò la propria croce
Cigno, cigno, colibrì
Hurrah, siamo tutti liberi ora
Tanto, tanto tempo fa, la gente mi parlava

Johnny reb quanto costano i ventagli?
Quaranta centesimi l’uno e tre per un dollaro?
Hey capitano non vuoi comprare
Qualche catena d’osso e stuzzicadenti?

La notte fa volare le catene di capelli di lei
Ecco qui i tuoi dollari senza valore
Una distesa di travi di legno e incastri
Mi sono imbattuto in quel quadro novanta volte
Ho percorso quel sentiero centonovanta
Tanto tempo fa, la gente mi parlava

Una pistola calda, una tazza di poesia
Il whiskey è acqua, l’acqua è vino
Piedi che marciano, Johnny Reb, qual è il prezzo degli eroi?

Sei in uno, mezza dozzina l’altro
Ditelo alla madre del capitano
Hey capitano non vuoi comprare
Qualche catena d’osso e stuzzicadenti?

La notte fa volare le catene di capelli di lei
Cigno, cigno, colibrì
Hurrah, siamo tutti liberi adesso
Che tipi rumorosi siamo
Tanto tempo fa, la gente mi parlava
Una pistola calda, una tazza di poesia
Il whiskey è acqua, l’acqua è vino

giovedì 19 marzo 2020

New Speedway Boogie


I famigerati fatti del concerto organizzato ad Altamont dai Rolling Stones alla fine del 1969 sono stati ampiamente discussi e raccontati, anche per immagini dal documentario “Gimme Shelter”, voluto dagli stessi Stones. Tra i musicisti testimoni in prima persona vi furono anche i Grateful Dead (la band era in programma quel giorno ma non si esibì), che dedicarono una canzone agli eventi di quella giornata. Il testo di Robert Hunter descrive le sensazioni di angoscia e di sconforto di quella situazione sconvolgente per i protagonisti, sensazioni che forse si estendono anche a un sentimento generale di quel periodo. Il senso di oppressione viene espresso pienamente nella reiterazione del verso finale “one way or another, this darkness got to give”.



Senti per favore non monopolizzare la conversazione, Jack
Se non hai niente di nuovo da dire
Se, per favore, non blocchi il binario
Questo treno oggi deve viaggiare

Ho passato un po’ di tempo sulla montagna
Ho passato un po’ di tempo sulla collina
Ho sentito qualcuno dire “meglio scappare”
Altri dire “meglio stare calmi”

Ora io non so ma mi è stato detto
Che è difficile correre sotto il peso dell’oro
D’altro canto ho sentito anche dire
Che lo è altrettanto con il peso del piombo
Chi può negare? Chi può negare?
Non è solo un cambio di stile
Un passo è fatto e un altro è iniziato
E mi chiedo quante miglia?
Ho passato un po’ di tempo sulla montagna
Ho passato un po’ di tempo sulla collina
Sono successe cose che non comprendiamo
Ma penso che col tempo capiremo

Ora io non so, ma mi è stato detto
Nel calore del sole un uomo è morto di freddo
Continuare a venire, o fermarsi e aspettare
Con il sole così scuro e l’ora così tarda
Non puoi ignorare l’assenza, Jack,
Di una qualsiasi altra strada da percorrere
Non ci sono segnali né linee divisorie
E ci sono pochissime regole guida

Ho passato un po’ di tempo sulla montagna
Ho passato un po’ di tempo sulla collina
Ho visto cose scappare di mano
Suppongo che succederà sempre
Ora io non so, ma mi è stato detto
Se il cavallo non tira sei tu che devi sobbarcarti il carico
Io non so chi possa avere una schiena così forte
Forse lo si scoprirà fra non molto

In un modo o nell’altro, in un modo o nell’altro
In un modo o nell’altro, quest’oscurità deve cambiare
In un modo o nell’altro, in un modo o nell’altro
In un modo o nell’altro, quest’oscurità deve terminare


mercoledì 11 marzo 2020

Spring Comes To Spiddal


Con un allegro acquarello colmo di luci e di colori, Mike Scott tratteggia qui l’arrivo della primavera nel villaggio di Spiddal, nella contea di Galway, dove all’epoca il gruppo dei Waterboys risedette stabilmente per lungo periodo, trascorso a incidere diverse canzoni ma anche a suonare nei pub e a comporre musica. La gioia della vita che ricomincia è descritta con affetto e ironia in un colpo d’occhio che osserva e racchiude tutti i piccoli eventi che animano la scena. Notevole il verso “On Galway Bay I spy a gaily painted fishing boat” per la sua musicalità e le sue allitterazioni.



Le luci sono accese da Standun’s e un incantesimo è stato rotto
La porta della sala da tè sulla strada è spalancata
Sul muro un cartello dice “parliamo anche americano”
Mentre la primavera arriva a Spiddal

Le ragazze del villaggio vanno a spasso senza i cappotti
L’Irish gaelic college è di nuovo animato dalla gente
I contadini parlano tra loro a gruppetti, liberati dal giogo dell’inverno
Quando la primavera arriva a Spiddal

Un turista con un telescopio
E un tizio tedesco dall’aspetto buffo
E un caprone
Tutti invocano
L’estate presto in sboccio

Sopra un’aria atlantica fresca e dolce fluttua una foschia di polline
Sulla Baia di Galway spio una barca da pesca gaiamente dipinta
C’è un fruscio intorno alle strade di campagna e una canzone in ogni gola
E la primavera arriva a Spiddal



venerdì 6 marzo 2020

Venus


Una canzone, scritta da Verlaine per l'album Marquee Moon, che racconta le sensazioni di una notte trascorsa insieme all’amico Richard Hell. La famosa Venere di Milo ovviamente non ha braccia nelle quali cadere, e il ritornello quindi enfatizza con una metafora l’ermetismo del testo, sempre molto suggestivo e ricercato stilisticamente come tutti quelli di Thomas Miller, che non a caso adottò come nome d’arte il cognome del poeta francese.



Era una tesa notte in miniatura
Il mondo era così sottile tra le mie ossa e la pelle
Lì stava un’altra persona che era un poco sorpresa
Di trovarsi faccia a faccia con un mondo così animato

Come caddi (ti sentivi giù?)
No (huh?)
Caddi dritto tra le braccia della Venere di Milo

Sai è tutto come un qualche nuovo tipo di droga
I miei sensi sono acuti e le mie mani sono come guanti
Broadway appariva così medievale
Sembrava sbattere come paginette
E caddi di lato ridendo
Con un amico da molti palchi

Come caddi (ti sentivi giù?)
No (huh?)
Caddi dritto tra le braccia della Venere di Milo

Improvvisamente i miei occhi divennero deboli e tremuli
Sapevo che c’era dolore ma un dolore senza sofferenza
Poi Richie, Richie disse
"Hey amico, dai mascheriamoci da poliziotti, pensa le cose che potremmo fare"
Qualcosa, qualcosa mi disse “meglio che tu non lo faccia "

Come caddi (ti sentivi giù?)
No (huh?)
Mi alzai per uscire camminando dalle braccia della Venere di Milo