giovedì 28 gennaio 2021

The Sun Never Shines On The Poor

“Ascoltando Hokey Pokey, la visione del mondo di Richard Thompson appare come una miscela sardonica di risate e lacrime. Spesso improntate di un umorismo cupo, le sue canzoni esaminano il mondo degli esclusi dalla società, i poveri e i diseredati.” 

(David Suff, dalle note di copertina del CD).


 

I monelli si contorcono nel fango

Come anguille che giochino ad acchiapparello in un barile

I suonatori dell’Esercito della Salvezza echeggiano dolci e malinconici

Mentre eseguono una vecchia carola natalizia

Il mondo è nero come una notte scura all’inferno

Che razza ti posto può essere questo?

Gli anziani come paguri si rintanano negli ingressi

Avendo paura di dire “ti senti oppresso come me?”

 

Tin-tin, tin-tin

Il diavolo si appoggia sulla tua pancia

Il futuro continua ad apparire nero

E il sole non splende mai, il sole non splende mai sul povero

 

Il ricco sogna del suo oro e del suo piatto

E della sua casa e della sua auto e delle sue donne

Il povero sogna della sua casa con una sola stanza

E della sua busta paga, che ha uno scellino di meno

L’ultimo penny cade attraverso un buco nei calzoni

Non è quello il modo quando sei giù?

Semplicemente camminare in circolo per il resto della tua vita

Sentendoti talmente a terra che il tuo mento raschia il suolo

Tin-tin, tin-tin

Il diavolo si appoggia sulla tua pancia

Il futuro continua ad apparire nero

E il sole non splende mai, il sole non splende mai sul povero


Ora alcune persone sono povere nella borsa

Non hanno contante a disposizione

E alcune persone sono storpie e zoppe

Non riescono a ergersi diritti e saldi

E alcune persone sono povere nella mente

Come gli stupidi fessi che vedi

Ma la maggior parte delle persone, loro sono poveri nel cuore

Ed è il peggior tipo di povertà, il peggior tipo di povero che puoi essere


Tin-tin, tin-tin

Il diavolo si appoggia sulla tua pancia

Il futuro continua ad apparire nero

E il sole non splende mai, il sole non splende mai sul povero

 

lunedì 18 gennaio 2021

Never Again

Dall’album “Hokey Pokey” di Richard e Linda Thompson, pubblicato nel 1975. La canzone è una tormentata analisi del dolore, e fu scritta da Thompson nel 1969, a seguito della morte della sua compagna di allora, nell'incidente stradale che coinvolse la band dei Fairport Convention.


 

Oh, chi ricorderà, oh, chi sarà sicuro

E continuerà a percepire il silenzio così vicino come prima?

E c’era una stagione che non avesse mai pioggia?

Ah, mai, oh, mai, oh mai più

 

Il tempo per dividere e nessuno parlerà

Della tristezza di nascondersi e della mollezza del sonno

Oh, ci sarà nulla della pace fino alla fine?

Oh mai, oh, mai, oh mai più

 

Vecchio, come indugi, vecchio come piangi

I ciondoli che porti e le ghirlande che conservi

Per le salate lacrime di amanti e i sussurri di amici

Oh, mai, oh, mai, oh mai più

mercoledì 6 gennaio 2021

Candyman

Grazie al prezioso sito “The Annotated Grateful Dead Lyrics” abbiamo alcune interpretazioni che aiutano a meglio comprendere il testo di Robert Hunter, scritto per questa canzone di “American Beauty”.

“Come all you...” è una tipica apertura per le canzoni popolari, e il Candyman è un personaggio popolare della musica afroamericana dei primi del 1900, per quanto la maggior parte dei racconti rurali che lo riguardano siano considerevolmente più osceni rispetto alla storia raccontata da Hunter (ad es. “ha un bastone di zucchero lungo nove pollici”, ecc.).

Secondo dizionari di slang americano il “Candyman”sarebbe un venditore di droghe illegali, ma anche un uomo che ha fortuna, successo o è tenuto in grande considerazione, soprattutto per quanto riguarda le donne. In altre parole un bel termine ambiguo.

Secondo l’Oxford English Dictionary il termine "jive" indica un linguaggio o una conversazione fuorvianti, falsi o pretestuosi.

Mr. Benson è un personaggio della canzone "Midnight Special": "lo Sheriff Benson ti arresterà..." se vai a  Houston, è l’avvertimento.

Un verso interessante è "Roll those laughing bones”, considerando che i dadi spesso erano ricavati dalle ossa. L’allusione di Hunter ai dadi quindi è abbastanza ovvia anche se non immediata.


 

Venite tutte voi belle donne

Con i vostri capelli sciolti

Aprite le finestre perché

È arrivato l’uomo delle caramelle

 

Venite ragazzi a giocare d’azzardo

Tirate quei dadi fatti di ossa ridenti

Vincono il sette e l’undici

Mi porterò a casa i vostri soldi

 

Attenzione

Attenzione

L’uomo delle caramelle

Ecco che arriva e

Già se n’è andato via

La bella signora non ha

Più un amico

Fino a quando

L’uomo delle caramelle non ripasserà di qui

Arrivo da Memphis

Dove ho imparato a parlare il jive

Quando tornerò a Memphis

Ci sarà un uomo vivo in meno

Buongiorno signor Benson

Vedo che se la sta passando bene

Se avessi un fucile

La sparerei dritto all’inferno

 

Attenzione

Attenzione

L’uomo delle caramelle

Ecco che arriva e

Già se n’è andato via

La bella signora non ha

Più un amico

Fino a quando

L’uomo delle caramelle non ripasserà di qui

Ragazzi, venite a puntare

Se ne avete l’intenzione

Se avete un dollaro ragazzi

Mettetelo giù

Passami la mia vecchia chitarra

Fai girare il whiskey

Voglio che tu dica a tutti quelli che incontri

Che l’uomo dei dolci è in città

 

Attenzione

Attenzione

L’uomo delle caramelle

Ecco che arriva e

Già se n’è andato via

La bella signora non ha

Più un amico

Fino a quando

L’uomo delle caramelle non ripasserà di qui