“Ascoltando Hokey Pokey, la visione del mondo di Richard Thompson appare come una miscela sardonica di risate e lacrime. Spesso improntate di un umorismo cupo, le sue canzoni esaminano il mondo degli esclusi dalla società, i poveri e i diseredati.”
(David Suff, dalle note di copertina del CD).
I monelli si contorcono nel fango
Come anguille che giochino ad acchiapparello in un barile
I suonatori dell’Esercito della Salvezza echeggiano dolci e malinconici
Mentre eseguono una vecchia carola natalizia
Il mondo è nero come una notte scura all’inferno
Che razza ti posto può essere questo?
Gli anziani come paguri si rintanano negli ingressi
Avendo paura di dire “ti senti oppresso come me?”
Tin-tin, tin-tin
Il diavolo si appoggia sulla tua pancia
Il futuro continua ad apparire nero
E il sole non splende mai, il sole non splende mai sul povero
Il ricco sogna del suo oro e del suo piatto
E della sua casa e della sua auto e delle sue donne
Il povero sogna della sua casa con una sola stanza
E della sua busta paga, che ha uno scellino di meno
L’ultimo penny cade attraverso un buco nei calzoni
Non è quello il modo quando sei giù?
Semplicemente camminare in circolo per il resto della tua vita
Sentendoti talmente a terra che il tuo mento raschia
il suolo
Tin-tin, tin-tin
Il diavolo si appoggia sulla tua pancia
Il futuro continua ad apparire nero
E il sole non splende mai, il sole non splende mai sul povero
Ora alcune persone sono povere nella borsa
Non hanno contante a disposizione
E alcune persone sono storpie e zoppe
Non riescono a ergersi diritti e saldi
E alcune persone sono povere nella mente
Come gli stupidi fessi che vedi
Ma la maggior parte delle persone, loro sono poveri nel cuore
Ed è il peggior tipo di povertà, il peggior tipo di povero che puoi essere
Tin-tin, tin-tin
Il diavolo si appoggia sulla tua pancia
Il futuro continua ad apparire nero
E il sole non splende mai, il sole non splende mai sul povero
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