Da Rum Sodomy and the Lash (1985). La canzone vede un nazionalista irlandese passare in rassegna la sua vita passata; nei dettagli il protagonista fu coinvolto nella Guerra Civile di Spagna - John McCormack e Richard Tauber erano famosi tenori di quell’epoca – e Frank Ryan fu un membro dell’IRA che guidò volontari irlandesi contro le truppe di Franco - le 'fottute camicie nere' che conducevano i treni della morte.
Dopo la guerra il protagonista cade nell’alcolismo (la seconda strofa descrive un pazzo scontro ubriaco a Londra) e muore di una classica morte gaelica, furiosa e appassionata fino all’ultimo - Cloughprior, in questo caso si riferisce a un cimitero nella contea di Tipperary.
Nel contempo viene tracciato un parallelo con la vita di Cúchulainn - eroe irlandese nato sotto una cattiva stella - un grande guerriero che in battaglia era animato da rabbia inestinguibile e che, quando la sua forza infine fu scemata, si legò a una roccia per fronteggiare i propri nemici, al fine di morire in piedi; una eco del ribelle amore del protagonista per la libertà.
Shane MacGowan ha spiegato che visse per qualche tempo nel Pub irlandese di suo zio a Essex e lì trovò ispirazione da un agglomerato di personaggi che lo frequentavano – principalmente ubriaconi – che raccontavano dozzine di storie del passato, tra cui i vari aneddoti descritti nel testo.
McCormack e Richard Tauber stanno cantando presso il letto
C’è un bicchiere di punch sotto ai tuoi piedi e un angelo alla tua testa
Ti serve ancora una goccia di veleno e sognerai di terre straniere
Quando ti sei pisciato addosso a Francoforte e ti sei beccato la sifilide giù a Colonia
E sentisti sferragliare i treni della morte mentre giacevi là tutto solo
Frank Ryan ti offrì del whiskey in un bordello di Madrid
E mandasti al tappeto qualche fottuta camicia nera che stava insultando i giudei
Al letto in cui Cuchulainn giace in malattia, ci inginocchieremo e diremo una preghiera
E i fantasmi sbatacchiano contro la porta e il diavolo è sulla sedia
E nella Euston Tavern gridasti che era il tuo turno
Ma non ti volevano servire così buttasti spaccasti le finestre
Ti portarono fuori in istrada e ti presero a calci in testa
Così rientrasti attraverso una porta sprangata per rifare tutto da capo
Al letto in cui Cuchulainn giace in malattia, ci inginocchieremo e diremo una preghiera
E i fantasmi sbatacchiano contro la porta e il diavolo è sulla sedia
Ti ricordi quella serata terribile, quando udisti ululare le banche?
C’erano dei pigri bastardi ubriachi che cantavano"Billy In The Bowl"
Ti portarono alla messa di mezzanotte e ti piantarono in asso
Così mettesti un bottone nel piatto delle offerte
e vomitasti in chiesa
Ora canti una canzone di libertà per neri e pakistani e scozzesi
E ti prenderanno da questa discarica in cui sei e ti infileranno in una cassa
Poi ti porteranno a Cloughprior e ti spaleranno terra addosso
Ma tu tirerai fuori la testa per urlare “ci faremo un altro giro”
Intorno alla tomba di Cuchulainn, ci inginocchieremo per pregare
E Dio sta nel suo paradiso, e Billy è giù alla baia