domenica 27 luglio 2025

Sylvie

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

“Bring Me Little Water Sylvie” di Lead Belly, viene eseguita dal gruppo vocale Sweet Honey in the Rock.

Quando eseguiva questa canzone, Lead Belly spesso raccontava al suo pubblico che il brano parlava di suo zio Bob Ledbetter, che lavorava nei campi arando la terra. Quando aveva sete, chiamava sua moglie Sylvie affinché gli portasse dell'acqua. Lead Belly basò la sua canzone su questo ricordo.



Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portami un po’ d’acqua adesso

Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portamela di quando in quando

 

Portala in un secchio Sylvie

Portala in un secchio ora

Portala in un secchio, portala di quando in quando

 

Sylvie arriva di corsa

Con il secchio in mano

Ti porterò un po’ d’acqua

Farò più in fretta che posso

 

Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portami un po’ d’acqua adesso

Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portamela di quando in quando

 

Non mi vedi arrivare?

Non vedi che ora arrivo?

Ti sto portando un po’ d’acqua

Te la porterò di quando in quando

domenica 20 luglio 2025

Pretty Boy Floyd

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in theRock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

Dalle note di copertina, una testimonianza di Bob Dylan, trascritta da un’intervista per la BBC:

“La prima volta che ascoltai Woody Guthrie fu a una festa in casa di un tizio, che era avvocato e anche cantante folk. Aveva dischi di Woody Guthrie e di Cisco Houston, dischi Folkways. “Grand Coulee Dam”, “Pastures of Plenty”, “Pretty Boy Floyd”, “Vigilante Man”, “Tom Joad”. Quello che faceva la differenza, beh, è difficile dirlo. Ci sono così tante ragioni per cui era differente, che ci potresti riempire un libro. Aveva un suono. Beh tutti hanno un suono, ma lui aveva una sonorità particolare, tipo quella della Carter Family. E aveva qualcosa da dire che doveva essere detto. Il che era straordinariamente inusuale alle mie orecchie; lui aveva sempre qualcosa da dire.

Avevo un sacco di tempo da recuperare. Voglio dire, dovevo assolutamente scoprire chi era questo tizio, e cercare di sapere tutto ciò che potevo su di lui. Iniziai a imparare le sue canzoni. C’è stato un periodo in cui non sapevo altro che le sue canzoni. E lessi il suo libro “Bound for Glory”, che un professore all’università del Minnesota mi prestò – perché non era il tipo di libro che si vendeva in una libreria. Pensavo che “Bound for Glory” fosse il primo “On the Road”, e mi cambiò la vita, ovviamente, come cambiò la vita di ogni altro. A questo punto ero completamente preso da lui, dal suo spirito, o quel che era. Potevi ascoltare le sue canzoni e imparare come vivere, o come sentire, era come una guida. Non potevo credere che non avessi mai sentito parlare di quell’uomo. Non sapevo se era vivo o morto, ma a quel punto cercai di scoprire dove si trovasse.

Quando finalmente lo trovai, non era molto in forma, ma mi trovai là più che altro come un servitore, ovvero andai lì per cantargli le sue canzoni. Era tutto quello che ero andato a fare, ed è quello che feci, e del resto non era in grado di parlare. Era molto nervoso. Gli piacevano molto le canzoni, e me ne chiedeva alcune in particolare. Io le conoscevo tutte, ero una specie di Juke Box di Woody Guthrie. Se fosse ancora vivo oggi, credo che sarebbe molto disilluso. Ma ogni cosa accade a suo tempo. Lui fu lui perché arrivò in quel determinato periodo storico. Per me è stato come un anello di una catena. Come io sono per altre persone, come tutti siamo per qualcuno. Siamo tutti soltanto anelli di una catena. C’era innocenza in lui, c’era un certo tipo di innocenza che non ho mai riconquistato – so che è quello che stavo cercando. Se fosse vero o se fosse un sogno, chi può dirlo? Ma era come una sorta di innocenza perduta. E dopo di lui, non ci fu più.”



Venite attorno a me gente, la storia vi racconterò
di Pretty Boy Floyd, un fuorilegge, che l'Oklahoma ha ben conosciuto
Fu nella città di Shawnee, un sabato pomeriggio
Sua moglie, era al suo fianco nel carro, quando entrarono in città

Un vicesceriffo si avvicinò loro con fare sgarbato
usando parole volgari, e sua moglie udì di sfuggita
Bè, Pretty Boy Floyd afferrò una lunga catena e lo sceriffo la sua pistola
e nello scontro che seguì stese a terra il vice sceriffo.

Allora egli si diede alla macchia e condusse una vita senza onore
Ogni crimine in Oklahoma veniva imputato a lui
Sì, si diede alla macchia lungo le sponde del Canadian River
ed il fuorilegge trovò un benvenuto alla porta di più di un fattore

Sì, ci fu più di un colono affamato che raccontò la stessa storia
di come il fuorilegge pagò le loro ipoteche e salvò così la loro casa
Altri raccontano di uno straniero che venne ad elemosinare un pranzo
e sotto il tovagliolo lasciò una banconota da cento dollari

Fu a Oklahoma City, fu il giorno di Natale
Arrivò un intero carico di vettovaglie ed una lettera che diceva
"Dite che sono un fuorilegge, e dite che sono un ladro
Ecco qui un pranzo di Natale per conforto alle famiglie"

Bè, attraverso il mondo che ho percorso da vagabondo, ho visto un sacco di uomini strani
Alcuni ti derubano con una sei colpi alcuni con una penna stilografica
Ma girovagando in questo mondo, vagabondando in questo mondo
non vedrai mai un fuorilegge allontanare una famiglia dalla propria casa


domenica 22 giugno 2025

Copper Kettle

“Copper Kettle” (nota anche come “Get you a Copper Kettle”, “In the pale moonlight”) è una canzone composta da Albert Frank Beddoe e resa popolare da Joan Baez. Il racconto di Pete Seeger fa risalire la canzone al 1946, menzionando la sua probabile origine folk, mentre in una rubrica dei lettori del Time del 1962 A. F. Beddoe afferma che la canzone fu scritta da lui nel 1953 come parte dell'opera folk Go Lightly, Stranger. La canzone elogia gli aspetti positivi del moonshining raccontati all'ascoltatore da un uomo il cui “papà faceva il whisky, e anche il nonno”. Il verso “We ain't paid no whiskey tax since 1792” allude a una tassa impopolare imposta nel 1791 dal nascente governo federale degli Stati Uniti. L'imposta provocò la “Whiskey Rebellion” e in generale ebbe vita breve, durando appena fino al 1803. Il testo piacevole e la melodia semplice fecero di “Copper Kettle” una canzone popolare.



Prendi un paiolo di rame
procurati una serpentina di rame
mettici infuso di malto, da grano appena mietuto
e mai più faticherai

Te ne starai lì steso accanto al ginepro
quando la luna splende
a guardar le brocche che si riempiono
nella pallida luce lunare

Prepara un fuoco di legno di noce
Noce, frassino o rovere
Non usare mai legno verde o imputridito
o risaliranno a te dal fumo

Mentre te ne starai sdraiato dal ginepro
quando la luna splende
a guardar le brocche che si riempiono
nella tenue luce lunare

Mio papà fabbricava whisky
E così faceva mio nonno
Non abbiamo pagato la tassa sul whiskey
dal millesettecentonovantadue

Ce ne stiamo sotto il ginepro
con la luna splendente nel cielo
a guardar le brocche che si riempiono
al pallido chiaro di luna

martedì 20 maggio 2025

Brown Eyed Women

Traduzione di un testo di David Dodd dedicato alla canzone:

“Brown-Eyed Women”, una canzone di Garcia-Hunter, fu suonata per la prima volta il 23 agosto 1971 all'Auditorium Theater di Chicago, circa un mese prima dell'uscita del doppio album dal vivo dei Grateful Dead, noto anche come Skull and Roses. L'ultima volta che la band l'ha suonata è stato il 6 luglio 1995 al Riverport Amphitheatre di Maryland Heights, nel Missouri, il che ha fatto sì che non l'abbiano suonata a Chicago per due giorni: sarebbe stata una simmetria interessante. E apparve sull'album Europe '72, insieme alla maggior parte del resto del gruppo di nuove canzoni. Sull'album era intitolata erroneamente “Brown-Eyed Woman”, un errore che ci volle un po' per correggere. Fu suonata in concerto 347 volte.

Come “Jack Straw”, “Brown-Eyed Women” è ambientato in gran parte nell'epoca della Grande Depressione. Racconta la storia di una famiglia che vive in una baracca fatiscente nella mitica Contea di Bigfoot, da qualche parte sulle colline, dove la famiglia lavora la terra e il padre, Jack Jones, produce whisky di contrabbando.Jack era un donnaiolo in gioventù, ma quei giorni sono passati. Si tratta di una storia abbastanza semplice, che racconta di come ci si arrangia in tempi difficili, in cui la madre, Delilah Jones, partorisce otto figli maschi (non vengono menzionate le femmine, ma una prima versione, del 24 agosto 1971 - la seconda esecuzione della canzone - parla di 13 figli in tutto), di cui quattro appartengono a due coppie di gemelli. Si tratta di una coppia la cui attrazione reciproca è chiaramente forte, e di una donna che ha fatto ampiamente la sua parte per quanto riguarda figli e allevamenti. E quando lei muore, durante una tempesta di neve che fa crollare il tetto della casa di famiglia, Jack Jones è devastato e non è più lo stesso.

C'è qualcosa di silenziosamente potente nel ponte che racconta questa tragedia, con la frase culminante: “e il vecchio non fu più lo stesso”. È un sentimento che risuona in chiunque di noi abbia perso una persona cara, soprattutto un compagno di vita. O in chiunque di noi abbia visto un genitore perdere un partner, come è successo a me quando è morta mia madre, e in effetti il mio vecchio non fu più lo stesso: sembrava distrutto dalla perdita e credo che abbia accolto con favore la sua morte quando è arrivata. Forse questa è una storia troppo personale, ma mi viene in mente quando penso a questa canzone: quando mio padre incontrò il suo pastore dopo la morte di mia madre, chiese come funzionava la faccenda del paradiso e della resurrezione. La mamma sarebbe stata subito in cielo, a guardare giù, e avrebbe aspettato l'arrivo di papà, o sarebbero risorti entrambi insieme a tutti i morti quando sarebbe avvenuta la risurrezione? In altre parole, la sua unica preoccupazione teologica era: “Quando rivedrò Suzy? E lei è in cielo adesso, o arriveremo entrambi contemporaneamente più tardi?

Credo che sia il fatto che Jack non sia mai stato più lo stesso dopo aver perso Delilah a renderci più capaci di apprezzarlo, di entrare per un attimo nei suoi panni e di essere in grado, grazie a questa empatia o simpatia, di capire qualcosa della vita che Jack Jones conduceva, producendo moonshine per superare la Depressione - o per superare la sua personale depressione dopo la perdita di Delilah.

I versi della canzone che la collocano perfettamente nel periodo cronologico sono i riferimenti all'inizio del proibizionismo - “1920 when he stepped to the bar” - e al crollo di Wall Street della fine del 1929 - “1930 when the Wall caved in”. (Il che mi fa sempre pensare a “Greatest Story Ever Told”, con la battuta: “Non puoi chiudere la porta quando il muro è crollato"). Il proibizionismo fu abrogato nel 1933, ma l'arte della produzione di whisky nei boschi era ormai consolidata e sicuramente continua ancora oggi.

Ci sono molti altri Jack e un'altra Dalila (insieme a una Delia, che sembra essere vicina) nel repertorio delle canzoni dei Grateful Dead. Adoro questo aspetto delle canzoni dei Grateful Dead: tutti i nomi dei personaggi. Ma Jack viene fuori ripetutamente. Un giorno dovrebbe esserci un piccolo saggio su tutti i Jack, da Jack Straw al Jack a cui viene chiesto di non dominare la conversazione, a Jack di Jack e Jill, a Wolfman Jack, a Jack lo Squartatore, a Jack-a-Roe. Sicuramente più di un poker in una mano di jack.

Un'altra storia, che ancora una volta, data l’impostazione “per tutte le età” di questo blog, non devo raccontare per intero, ha a che fare con un'occasione che ha visto come protagonisti una bottiglia di granatina e una certa ragazza dagli occhi castani.

By David Dodd (Dead.net


 

Sono finiti i giorni in cui quando il bue cadeva a terra,

Si prendeva il giogo e si aravano i campi tutto intorno.

Sono finiti i giorni in cui le signore dicevano: “Per favore,

gentile Jack Jones, non vorresti venire da me?”.

 

                Donne dagli occhi castani e granatina rossa,

                La bottiglia era impolverata ma il liquore era pulito.

                Il suono del tuono con la pioggia che cadeva a dirotto,

                E sembra che il vecchio si stia riprendendo.

 

1920 quando si avvicinò al bar,

bevve fino all'ultima goccia della brocca di whisky.

1930 quando la borsa crollò,

si guadagnò da vivere vendendo gin torcibudella.          

 

Delilah Jones era madre di gemelli,

Due volte e il resto erano peccati.

Ha cresciuto otto ragazzi, solo io sono diventato cattivo,

Non ho avuto le botte che hanno avuto gli altri.              

 

                Una baracca diroccata nella contea di Big Foot.

                Nevicava così forte che il tetto crollò.

                Delilah Jones andò a incontrare il suo Dio,

                e il vecchio non fu più lo stesso.

 

Papà faceva il whisky e lo faceva bene.

Costava due dollari e bruciava da morire.

Ho tagliato il legno solo per accendere l'alambicco,

Bere una bottiglia ed essere pronto a uccidere.              

 

Sono andati i giorni in cui quando il bue cadeva a terra,

Si prendeva il giogo e si aravano i campi tutto intorno.

Sono finiti i giorni in cui le signore dicevano: “Per favore,

gentile Jack Jones, non vorresti venire da me?”.