Un altro dei grandi gruppi degli anni ottanta: dall’Australia
i Died Pretty continuavano in quel periodo la forte tradizione garage rock di
quel paese venandola di psichedelia ma con richiami anche al folk rock di Gram
Parsons. Nel 1988 uscì il loro secondo album “Lost” a cui fece seguito un tour negli
USA e in Europa, che toccò addirittura Genova (erano altri tempi), in un
concerto che ricordo ancora per le sonorità ipnotiche e la presenza carismatica
di Ronald Peno, il cantante.
Da quel disco è tratta Springenfall.
Primaveraeautunno
Indifeso baciai la tua faccia d’angelo e condivisi
il legame che univa
La tristezza ti raccontò di un uomo impaurito,
immobile e non trovato
La confusione si sedette e corse verso questa
folla stravolta, furiosa
Mentre solitario sedevo e guardavo questo vecchio
cielo blu mutarsi in nuvola
Ora ti amerò in primavera, ti amerò in autunno
Non lascerò mai entrare questo lato cattivo, se
ciò significa poi qualcosa
Avvolgerò questo mondo vuoto e mi ci crogiolerò
tutto
Nonostante questa freddo parlare che potrebbe
congelare chiunque
Ti ho dato questa vita, protetta da quello che pensavo fosse sbagliato
Ho ballato dentro a questa melodia viziosa,
struggimenti là da dove venivo
La confusione si sedette e corse verso questa
folla stravolta, furiosa
Mentre solitario sedevo e guardavo questo vecchio
cielo blu mutarsi in nuvola
Ora ti amerò in primavera, ti amerò in autunno
Non lascerò mai entrare questo lato cattivo, se
ciò significa poi qualcosa
Avvolgerò questo mondo vuoto e mi ci crogiolerò
tutto
Nonostante questa freddo parlare che potrebbe
congelare chiunque
Ora ti amerò in primavera, ti amerò in autunno
Non lascerò mai entrare questo lato cattivo, se
ciò significa poi qualcosa
Assorbirò questo mondo vuoto e mi ci crogiolerò
tutto
Nonostante questa freddo parlare che potrebbe
congelare chiunque
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