Il nome DEVO proveniva dal concetto di de-evolution, ovvero l’idea che anziché continuare a evolversi, il
genere umano avesse in realtà cominciato a regredire, come provato tra l’altro
dalle disfunzioni della società. La frase che dà il titolo al primo LP, “Are we
not men?” viene presa a prestito dal romanzo “L’Isola del Dottor Moreau”,
un’opera di H.G.Wells del 1896, per asserire che l’umanità si sta involvendo in
una massa di idioti bestiali, piuttosto che evolversi teleologicamente verso la
perfezione. “Non siamo uomini? No, siamo DE-VO (de-evoluti)!”
Alla fine degli anni
sessanta, questa idea fu sviluppata dagli studenti della Kent University (Ohio)
Bob Lewis e Gerard Casale, quest’ultimo già attivo come musicista. Di lì a poco
l’incontro con Mark Mothersbaugh, anche lui autore di un pamphlet che avrebbe
poi ispirato la canzone “Jocko Homo”(successivamente pubblicata sul primo
singolo della band proprio con “Mongoloid”, che già anticipava tutta la
filosofia devo-iana, e sarebbe stata ripresa sul primo LP) portò alla
formazione del gruppo. Gli eventi della Kent State (1970) diedero poi un
impulso decisivo all’ispirazione dei Devo.
Scritto da Casale, il
testo descrive una persona che pur affetta da sindrome di Down conduce una vita
“normale”.
Mongoloide, era un mongoloide
Più felice di te e di me
Mongoloide, era un mongoloide
E determinava ciò che poteva vedere
Mongoloide, era un mongoloide
Un cromosoma di troppo
Mongoloide, era un mongoloide
E questo determinava ciò che poteva vedere
E indossava un cappello
E aveva un lavoro
E portata a casa il bacon
E così nessuno lo sapeva
Mongoloide, era un mongoloide
Più felice di te e di me
Mongoloide, era un mongoloide
E determinava ciò che poteva vedere
Mongoloide, era un mongoloide
Un cromosoma di troppo
Mongoloide, era un mongoloide
E questo determinava ciò che poteva vedere
E indossava un cappello
E aveva un lavoro
E portata a casa il bacon
E così nessuno lo sapeva
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