In tedesco "übersetzen" è tradurre, ma anche traghettare; questa "strana barca" vuole quindi trasportare parole da una sponda all'altra di lingue diverse, sperando che non risentano troppo della traversata.
Da “Good Old Boys”, il quarto album in studio di Randy
Newman, pubblicato nel 1974. Prima di comparire su questo disco, la canzone fu incisa da Bonnie Raitt nel 1973. Altre versioni di rilievo sono quelle di Joe Cocker e di John Belushi con i Blues Brothers.
Sull’album “If I Should Fall…“ i Pogues incisero questa
canzone in un "Medley" composto da tre brani tradizionali: "The
Recruiting Sergeant," "Rocky Road to Dublin," e "Galway
Races."
"The Recruiting Sergeant" si riferisce alle
pratiche di reclutamento degli inglesi durante la Prima Guerra Mondiale. “Kaki” era il colore dell’uniforme dell’esercito
britannico. Successivamente al disastro della prima battaglia di Ypres, Lord Kitchener
fu designato Segretario della Guerra con il compito di accrescere l’esercito
inglese. Il Proclama fa riferimento alla chiamata di Kitchener rivolta ai
volontari.
In Belgio, le Fiandre furono teatro di combattimenti con grandi
perdite, tra cui le due battaglie di Ypres, che spinsero appunto a incrementare
l’arruolamento, mentre invece la “lotta da combattere a Dublino” fa
probabilmente riferimento alla “Rivolta di Pasqua” del 1916.
Ufficiali e sottufficiali dell’esercito britannico erano in
gran parte inglesi. Gli irlandesi erano considerati utile carne da cannone
piuttosto che condottieri.
La canzone “Still” dà il titolo al primo (e, finora, unico)
album solista di Peter Sinfield, già paroliere dei King Crimson che curò anche
i testi delle versioni inglesi di brani della P.F.M., pubblicato nel 1973. All'epoca Sinfield collaborava
con gli EL&P e Greg Lake prestò la propria voce al
brano, mentre altri ex-componenti dei King Crimson parteciparono alle
registrazioni.
Continuo a chiedermi com’è essere una corrente,
in continuo flusso da un oscuro pozzo
serpeggiando diretto al mare, sopra antiche ruote
muscose
Senza provare tuttavia alcun bisogno di sapere?
Continuo a chiedermi com’è essere un albero,
Cerchiato servitore delle stagioni,
e soltanto bere al cielo e graffiare il vento
invernale
E non avere bisogno del sigillo di spiegazioni?
Continuo a chiedermi perché mi chiedo perché sono
qui
Tutte le mie parole sono solo il fusto della mia
mazza
Mentre corro su questa magnifica sfera
Come un cane che insegue il suo…
Sarti e ambulanti, principi e Incas,
Marinai e affondatori, prima di me e come me…
Continuo a chiedermi com’è essere un uccello,
cantando ogni singola dolce effusione dell’alba;
Volando via lontano quando tutto il mondo è in
trambusto
Senza tutta via cercare vane conclusioni…
Continuo a chiedermi se ho attraversato qualche
tempo andato
In forma di uccello, o corrente, o albero?
Per salire in alto devi prima sprofondare in basso
Come le mutevoli maree dei
Cesari e Faraoni, profeti e degli eroi,
poeti e senzatetto, prima di me e dopo di me,
tutti i
pittori e danzatori, opportunisti,
Mercanti e giocatori d’azzardo, banchieri e
vagabondi,