domenica 24 novembre 2024

Under Clery's Clock

Un grande orologio a due facce è appeso sopra le porte centrali di Clerys in O'Connell Street. “Sotto l'orologio di Clerys” è un noto appuntamento, sia per i dublinesi che per i visitatori provenienti dalla campagna, ed è famoso nella cultura della città come luogo in cui iniziano molte storie d'amore.

Il 23 settembre 1987, i Radiators suonarono per la prima volta in pubblico Under Clery's Clock. La band si era riunita per un concerto unico nel nightclub Hawkins di Dublino per raccogliere fondi per l'AIDS.

Under Clery's Clock era nello stesso momento parte del suo tempo e in anticipo sui tempi. Scritta da Phil Chevron, condensava in sole 117 parole sia il suo isolamento di omosessuale cresciuto a Dublino negli anni '60 e '70 sia, a differenza di molte altre canzoni gay dell'epoca che ambivano a fare coming out o a sfuggire alla violenza omofoba, l'aspirazione a un'epoca di vera uguaglianza: “Tutto ciò che voglio è abbracciarmi / Sotto al lampione / Proprio come fanno gli altri amanti”.

Ed era confortevolmente irlandese, addirittura dublinese: non solo Clery's (scomparso) e il suo famoso orologio (ancora lì) o l'ultimo autobus per An Lár, ma anche Burgh Quay (e i bagni pubblici, ora scomparsi, che erano stati un luogo di ritrovo per uomini gay).


Burgh Quay di notte

in questo luogo buio e puzzolente

impulsi che non sono in grado di contrastare

con un ragazzo senza volto

Per quanto strano possa sembrare

tutto ciò che voglio è abbracciare

alla luce dei lampioni

come fanno gli altri amanti senza vergogna

 

Sotto l'orologio di Clery stasera alle otto

Voglio aspettare, oh Dio, è in ritardo.

Mi ha dato buca

Il prossimo autobus per An Lár

è sicuramente il suo

Dieci minuti in più so che

porteranno il mio amore da me

L'amore che non ha un nome

 

Lunghe notti solitarie

soltanto immaginando il suo volto

Solo nei sogni

lo bacio e lo abbraccio

La fredda luce del mattino

Se n'è andato con solo

vergogna a prendere il suo posto

 

Sotto l'orologio di Clery stasera alle otto

Voglio aspettare, oh Dio, è in ritardo.

Mi ha dato buca

Il prossimo autobus per An Lár

è sicuramente il suo

Dieci minuti in più so che

porteranno il mio amore da me


Nessun commento:

Posta un commento