mercoledì 29 ottobre 2025

Ain't Got No Home

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 comprendente canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little RichardJohn Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce SpringsteenSweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 Brian Wilson.


“Ain't Got No Home” (o “I Ain't Got No Home in This World Anymore”) è una canzone di Woody Guthrie, pubblicata nell'album Dust Bowl Ballads nel 1940, in cui il cantante lamenta le difficoltà che la vita gli presenta. Si ispira a un brano gospel che Guthrie aveva ascoltato durante le sue visite ai campi di emigranti, conosciuto con vari titoli, tra cui “Can't Feel at Home” o “I Don't Feel at Home in This World Anymore”, reso popolare dalla Carter Family nel 1931.

Bruce Springsteen ha registrato la sua versione per “Folkways: A Vision Shared”.



Non ho una casa, sono solo un vagabondo,

solo un lavoratore itinerante, vado di città in città.

E la polizia mi rende la vita difficile ovunque io vada,

e non ho più una casa in questo mondo.

 

I miei fratelli e le mie sorelle sono arenati su questa strada,

Una strada calda e polverosa che milioni di piedi hanno calpestato;

Un uomo ricco mi ha portato via la casa e mi ha cacciato dalla mia porta

E non ho più una casa in questo mondo.

 

Facevo il contadino a mezzadria ed ero sempre povero;

Deposito i miei raccolti nel magazzino del banchiere.

Mia moglie si è ammalata ed è morta sul pavimento della capanna,

E io non ho più una casa in questo mondo.

 

Ho lavorato nelle tue miniere e ho raccolto il tuo grano.

Ho lavorato, signore, dal giorno in cui sono nato.

Ora mi preoccupo continuamente come mai prima d'ora

Perché non ho più una casa in questo mondo.

 

Ora, guardandomi intorno, è chiarissimo

Che questo mondo è un posto così grande e strano;

Oh, il giocatore d'azzardo è ricco e il lavoratore è povero,

E io non ho più una casa in questo mondo.


mercoledì 22 ottobre 2025

Strange Game

 “Strange Game” è un brano di Mick Jagger, scritto nel 2022 - in collaborazione con Daniel Pemberton – per la serie televisiva “Slow Horses”.



Circondato da perdenti

Disadattati e ubriaconi

Appeso alle unghie

Hai commesso un errore

Sei stato bruciato sul rogo

Sei finito, sei uno sciocco, hai fallito

 

C'è sempre una speranza

Su questo pendio scivoloso

Da qualche parte c'è una flebile possibilità

Per tornare in gioco

E bruciare la tua vergogna

E ballare di nuovo con i pezzi grossi

 

È uno strano, strano gioco

Strano, strano gioco

Che vergogna, vergogna, vergogna

Sì, uno strano gioco

 

Devi portarne la colpa

In questo strano gioco

Sei in una situazione difficile

E stai cercando di entrare

È uno strano gioco

 

Hai accumulato cadaveri

Hai esaurito le tue risorse

Vivendo proprio sotto una nuvola

Le probabilità sono contro di te

Gli dei non ti hanno benedetto

Faresti meglio a tornare sui binari

 

Approfondisci i dati

Continua a spingere la carta

L'umidità gocciola sui muri

È una possibilità su un milione

C'è un posto al sole

Per ballare di nuovo con i pezzi grossi

 

È un gioco strano, strano

Strano, oh, così strano

Non sai nemmeno il mio vero nome

È un gioco strano

Devi assumerti la colpa

In questo gioco strano, strano

Sei in una posizione precaria

Cercando disperatamente di rientrare

È un gioco strano

mercoledì 15 ottobre 2025

Philadelphia Lawyer

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little RichardJohn Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce SpringsteenSweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.



 

Lontano, a Reno, in Nevada,

Dove il romanticismo sboccia e appassisce,

Un grande avvocato di Filadelfia

Era innamorato di una fanciulla di Hollywood.

 

"Vieni, amore, e andremo a vagabondare

Laggiù dove le luci sono così brillanti.

Ti farò ottenere il divorzio da tuo marito,

E potremo sposarci stanotte."

 

Wild Bill era un cowboy armato di pistola,

Dieci tacche erano incise nella sua pistola.

E tutti i ragazzi intorno a Reno

Lasciavano in pace la fidanzata di Wild Bill.

 

Una notte, mentre Bill stava tornando

Da una cavalcata nel freddo,

Sognò la sua amata di Hollywood,

Il cui amore era duraturo come l'oro.

 

Mentre si avvicinava alla sua finestra,

Vide due ombre sulla tenda;

Era il grande avvocato di Filadelfia

Che faceva l'amore con la fanciulla di Hollywood di Bill.

 

La notte era silenziosa come il deserto,

La luna era alta nel cielo.

Bill ascoltò per un po' attraverso la finestra,

Riusciva a sentire ogni parola che diceva:

 

"Le tue mani sono così belle e adorabili,

La tua forma è così rara e divina.

Vieni con me in città

E lascia questo cowboy selvaggio alle spalle".

 

Ora, stanotte, nella vecchia Pennsylvania,

Tra quei bellissimi pini,

C'è un avvocato di Filadelfia in meno

Nella vecchia Filadelfia stanotte.

mercoledì 1 ottobre 2025

Goodnight Irene

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce SpringsteenSweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

 

“Goodnight, Irene” o “Irene, Goodnight” è un classico della musica folk americana del XX secolo, scritto in tempo di 3/4, registrata per la prima volta dal musicista blues americano Huddie “Lead Belly” Ledbetter nel 1933. Una versione registrata dai The Weavers fu un successo da primo posto in classifica nel 1950. Pete Seeger dei The Weavers l'ha definita la “sigla” di Lead Belly.

Il testo racconta il passato travagliato del cantante con la sua amata Irene ed esprime la sua tristezza e frustrazione. Diversi versi fanno esplicito riferimento a fantasie suicide, nella frase “Se Irene mi volta le spalle / Prenderò la morfina e morirò” e, più notoriamente, nella frase “A volte mi viene voglia di buttarmi nel fiume e annegarmi”.






Irene, buonanotte

Irene, buonanotte

Buonanotte, Irene

Buonanotte, Irene

Ci vedremo nei miei sogni

 

Sabato scorso mi sono sposato

Io e mia moglie ci siamo sistemati

Ora io e mia moglie siamo separati

Farò un'altra passeggiata in centro

 

Irene, buonanotte

Irene, buonanotte

Buonanotte, Irene

Buonanotte, Irene

Ci vedremo nei miei sogni

 

A volte vivo in campagna

A volte vivo in città

A volte mi viene voglia

Di buttarmi nel fiume e annegarmi

 

Irene, buonanotte

Irene, buonanotte

Buonanotte, Irene

Buonanotte, Irene

Ci vedremo nei miei sogni

 

Smettila di vagabondare

Smettila di giocare d'azzardo

Smettila di stare fuori fino a tarda notte

Torna a casa da tua moglie e dalla tua famiglia

Resta lì, accanto al fuoco acceso

 

Irene, buonanotte

Irene, buonanotte

Buonanotte Irene, buonanotte Irene

Ci vedremo nei miei sogni

Buonanotte Irene, buonanotte Irene

Ci vedremo nei miei sogni 

mercoledì 24 settembre 2025

Rock Island Line

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce SpringsteenSweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.



 “Rock Island Line” era originariamente uno spiritual cantato dagli schiavi nelle piantagioni della valle del fiume Mississippi e fu trascritta per la prima volta come canzone folk nel 1929. La prima registrazione fu realizzata da John Lomax, che viaggiava tra le prigioni del sud degli Stati Uniti per registrare gli spiritual risalenti al periodo anteguerra prima che andassero perduti per sempre. Lomax incontrò un notevole tenore di nome Huddie Ledbetter (che in seguito si esibì con il nome di Lead Belly) in una prigione della Louisiana nel 1933 e si impegnò per ottenerne il rilascio. Lomax viaggiò poi con Ledbetter in altre prigioni, registrando i detenuti della Cummins State Farm in Arkansas nel 1934. Lead Belly registrò per la prima volta la sua versione narrativa della canzone nel 1937, e numerosi musicisti di fama internazionale ne fecero una cover, che apparentemente parlava di un treno diretto a New Orleans. In effetti, esisteva in realtà un treno con quel nome, ufficialmente chiamato Chicago, Rock Island and Pacific Railroad, che iniziò a circolare tra Rock Island, Illinois e Chicago nel 1854.

L'inizio della versione più popolare (Lead Belly) della canzone racconta la storia di un macchinista che contrabbanda ghisa grezza attraverso un passaggio a pagamento sostenendo che tutto ciò che aveva a bordo era bestiame. Molti artisti la registrarono in seguito, spesso cambiando i versi e modificando il testo.

 

Questa è una storia che parla della linea ferroviaria Rock Island.

Beh, la linea Rock Island arriva fino a New Orleans.

Lì c'è un grande casello e, come sapete,

se avete certe cose a bordo quando passate dal casello,

beh, non dovete pagare il pedaggio.

Beh, un macchinista si fermò al casello

e un uomo gli urlò chiedendogli cosa avesse a bordo e disse:


Ho del bestiame.

Ho del bestiame.

Ho delle mucche.

Ho dei maiali.

Ho delle pecore.

Ho dei muli.

Ho tutto bestiame.

 

Beh, lui disse: "Va tutto bene, ragazzo, non devi pagare il pedaggio.

Puoi passare tranquillamente", così lui attraversò il casello.

E mentre lo attraversava, iniziò ad accelerare un po'.

Accelerò un po'.

Attraversò il casello, si voltò e guardò l'uomo dicendo:

"Beh, ti ho fregato.

Ti ho fregato.

Ho il pig iron.

Ho il ferro grezzo

Ho il vecchio ferro grezzo”

 

Lungo la Rock Island Line; è una strada davvero fantastica

Rock Island Line è la strada da percorrere

Rock Island Line è una strada davvero fantastica

Beh, se la percorri devi farlo come la trovi

Prendi il biglietto alla stazione per la Rock Island Line

Il cielo era nuvoloso a ovest e sembrava stesse per piovere.

Dalla curva è arrivato un treno passeggeri.

Un treno diretto a nord su un binario diretto a sud.

Va bene che se ne vada, ma non tornerà più.

 

Beh, la Rock Island Line è una strada davvero fantastica.

La Rock Island Line è la strada da percorrere.

La Rock Island Line è una strada davvero fantastica.

Beh, se la percorri, devi farlo come la trovi.

Prendi il biglietto alla stazione per la Rock Island Line.

 

Oh, potrei avere ragione o potrei avere torto,

ma ti mancherò quando me ne sarò andato.

Beh, l'ingegnere disse prima di morire

che c'erano altre due bevande che avrebbe voluto provare.

Il conduttore chiese quali potessero essere:

una tazza di caffè caldo e un bicchiere di tè freddo.

 

Beh, la Rock Island Line è una strada davvero fantastica.

La Rock Island Line è la strada da percorrere.

La Rock Island Line è una strada davvero fantastica.

Beh, se la percorri, devi farlo come la trovi.

Prendi il biglietto alla stazione per la Rock Island Line.

mercoledì 17 settembre 2025

Hobo's Lullaby

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little RichardJohn Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce SpringsteenSweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.


Hobo's Lullaby è una canzone scritta dall'artista folk americano Goebel Reeves. È comunemente associata all’interpretazione che ne diede Woody Guthrie, che la riteneva una delle sue canzoni preferite, e che a volte ne viene erroneamente considerato il compositore. In un libro di canzoni fornito agli ascoltatori del suo programma radiofonico KFVD Woody and Lefty Lou, sotto il testo della canzone scrisse: "Sì, amico, è un altro mondo, un'altra vita separata da quella che conosci... La vita di un vagabondo scorre veloce, ampia, parlando e muovendosi in termini di stati, paesi, stagioni, invece della vita stretta e soffocante della città, così limitata da ogni lato”.

 La canzone è stata reinterpretata dalla cantante folk Emmylou Harris nell'album del 1987 Folkways: A Vision Shared.

 

Vai a dormire, vagabondo stanco

Lascia che le città scivolino lentamente via

Non senti il ronzio delle rotaie d'acciaio?

È la ninna nanna del vagabondo

 

So che i tuoi vestiti sono strappati e laceri

E che i tuoi capelli stanno diventando grigi

Alza la testa e sorridi ai problemi

Un giorno troverai pace e riposo

 

Ora non preoccuparti del domani

Lascia che il domani venga e se ne vada

Stasera sei in un bel vagone merci caldo

Al riparo dal vento e dalla neve


So che la polizia ti crea problemi

Creano problemi ovunque

Ma quando morirai e andrai in Paradiso

Lì non troverai poliziotti


Quindi vai a dormire, vagabondo stanco

Lascia che le città scivolino lentamente via

Ascolta il ronzio delle rotaie d'acciaio

È la ninna nanna del vagabondo

mercoledì 10 settembre 2025

Carmelita

“Carmelita” è una canzone composta da Warren Zevon, reinterpretata già nel 1972 da Murray McLauchlan prima che Zevon la includesse nell’album del 1976 che porta il suo nome.

La canzone parla apparentemente di un eroinomane innamorato di una ragazza messicana, ma, come per molte canzoni di Warren Zevon, si potrebbe affermare che parla di Los Angeles piuttosto che del personaggio in questione.

La versione originale aveva quattro strofe, la terza delle quali faceva riferimento al fidanzato samoano di Carmelita che minacciava di spezzare la schiena al protagonista. Egli impegna la sua “Smith & Wesson” per pagarsi l'ultima dose, suggerendo la figura di un fuorilegge piuttosto che di uno scrittore. La più antica registrazione conosciuta della canzone di Zevon, un demo del 1974 che sarebbe stato pubblicato postumo nel 2007, riportava anch’essa quella versione. Tuttavia la registrazione pubblicata da Zevon nel 1976 eliminava la terza strofa e cambiava l'oggetto del pegno in una “Smith Corona” (un tipo di macchina per scrivere), suggerendo un autore eroinomane, piuttosto che un fuorilegge.

Ensenada è un riferimento alla città in Messico. Il narratore parla di “essere” in due posti contemporaneamente: è letteralmente al verde a Echo Park, ma nella sua mente è anche “lì con lei a Ensenada”. Non è chiaro se Carmelita lo abbia lasciato e sia tornata a Ensenada o se questo rappresenti semplicemente un luogo ideale migliore dove entrambi vorrebbero essere.

Il mazzo di carte con il manico di madreperla con cui sta “giocando a solitario” è chiaramente una metafora per una pistola. L'interpretazione più ovvia è che stia giocando alla roulette russa, ma potrebbe anche semplicemente tenere in mano la pistola e riflettere sul suicidio.



Interferenze di Mariachi sul segnale

Della radio con le valvole che brillano

Nel buio son là con lei in Ensanada

E sono qui ad Echo Park

 

Carmelita, sto affondando

Tienmi stretto, per pietà

E sono qui strafatto di eroina

Nei sobborghi della città

 

Sono qui che gioco a solitario

Con un mazzo che ha un manico di madreperla

La Contea non mi passerà più il metadone

E non pagano più il tuo assegno di sussistenza

 

Carmelita, sto affondando

Tienmi stretto, per pietà

E sono qui strafatto di eroina

Nei sobborghi della città

 

Beh, ho impegnato la mia Smith and Wesson

E sono andato a incontrare il mio tizio

Bazzica giù in Alvarado Street

Vicino al banco del pollo Pioneer

 

Carmelita, sto affondando

Tienmi stretto, per pietà

E sono qui strafatto di eroina

Nei sobborghi della città

mercoledì 3 settembre 2025

East Texas Red

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little RichardJohn Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

“East Texas Red” racconta la storia di due lavoratori itineranti durante la Grande Depressione, che viaggiano sui treni alla ricerca di un lavoro, e del loro incontro con un frenatore e un ‘toro’ soprannominato East Texas Red - “L'uomo più cattivo sui binari luccicanti”.   I due lavoratori arrivano in una città vicino a Longview e chiedono l'elemosina per avere un po' di carne e patate.  Red li trova mentre cucinano uno stufato vicino ai binari e rovescia la loro pentola per cacciarli via.  I due uomini dicono a Red che farebbe meglio a “sistemare i suoi affari” perché, entro un anno, lo manderanno a fare un giro su quel “piccolo treno nero”.  Ed è esattamente quello che faranno.

Dal punto di vista dei testi, questa è una delle canzoni più ricche che Woody abbia mai scritto.  Il poeta Woody prende vita in questi versi.  La storia non si svolge solo nel “Texas orientale”, ma “giù nella boscaglia di querce del golfo sud-orientale del Texas”.  Red non porta semplicemente una pistola, ma “sfoggia la sua pistola che scorre liscia”.  

Non c'è alcun rimorso per l'omicidio di Red, ma questo è tipico delle ballate country e western sui fuorilegge e sugli omicidi. Il concetto popolare di “karma” è proprio ciò di cui si discute in questo brano. Come molte ballate tradizionali sugli omicidi, è una storia che serve da monito e, sebbene l'ambientazione sia l'America dell'epoca della Grande Depressione e il contesto sia quello dei vagabondi che viaggiano sui treni, il messaggio è universale. 

C'è anche qualcosa qui sulla dignità fondamentale dell'essere umano e sull'ignoranza al riguardo.  Senza dubbio l'autore imparò a giudicare i libri dalla copertina nel modo più duro, durante il Dust Bowl e la Grande Depressione.  Quando i due lavoratori tornano a Longview con “i soldi nascosti nei vestiti”, egli ci mette in guardia anche contro questo aspetto. 

Secondo il suo biografo Joe Klein, Gutrhie lo scrisse nel 1941 e, trattandosi di lui potrebbe essere ripreso direttamente da un giornale, essere frutto della sua immaginazione o essere una combinazione di entrambi i casi.



Giù nella boscaglia di querce del sud-est del Golfo del Texas

C'era un frenatore, un frenatore due volte più duro

Lavorava nella città di Kilgore e Longview, nove miglia più in là

Noi viaggiatori lo chiamavamo East Texas Red, il toro più cattivo della zona.

 

Ho viaggiato di notte e in pieno giorno, con il vento, la neve e il sole.

Ho sempre visto il piccolo East Texas Red sfoggiare la sua pistola che scorreva liscia.

La storia è stata tramandata e tutti dicevano che

l'uomo più cattivo sui binari luccicanti era il piccolo East Texas Red.

 

Era mattina presto, verso le nove o le dieci.

Un paio di ragazzi in cerca di lavoro stavano in piedi nel vento gelido.

Affamati e infreddoliti, bussavano alle porte dei lavoratori del quartiere

per chiedere un pezzo di carne e un paio di patate con cui preparare uno stufato.

 

Red scese dalla discarica di cenere e segnalò il numero due.

Calciò il loro secchio sopra un cespuglio e rovesciò tutto il loro stufato.

Un viaggiatore disse: "Signor East Texas Red, è meglio che sistemi tutto,

perché tra un anno esatto guiderai il tuo trenino".

 

Red rise mentre si arrampicava sull'argine e si spostava di lato da un camion.

I ragazzi presero un'autocisterna per Seminole e poi verso ovest fino ad Amarillo.

Trovarono lavoro nei campi petroliferi e seguirono un oleodotto.

Questo li portò in molti posti fino alla conclusione dell'anno.

 

In una fredda giornata invernale salirono su un treno diretto verso il Golfo.

Tremavano e rabbrividivano con la grana nascosta nei vestiti, felici di rivedere Kilgore.

Attraversarono colline di sabbia e strade ghiacciate dove scorrevano i carri di cotone.

Superarono la città di Kilgore e proseguirono verso la vecchia Longview.

 

Con i loro caldi abiti e cappotti entrano in un negozio.

Pagano l'uomo per della carne e altre cose per preparare ancora una volta uno stufato.

Si incamminano di nuovo oltre i cortili fino a raggiungere lo stesso vecchio posto

dove solo un anno prima East Texas Red aveva rovesciato la loro ultima pentola di stufato.


Il fumo del loro fuoco saliva sempre più in alto, un uomo scese lungo la linea.

Abbassò la testa nel vento gelido e salutò con la mano il vecchio numero nove.

Si allontanò lungo la discarica di cenere fino a raggiungere lo stesso vecchio posto.

E lì erano di nuovo gli stessi tre uomini attorno allo stesso pentolino.

 

Red si inginocchiò e gridò: «Per favore, non premere il grilletto!».

Non ero riuscito a sistemare i miei affari, ma lui non riuscì a dire la sua.

Una pistola uscì da un cappotto e suonò il vecchio uno-due.

Red era morto quando gli altri due uomini si sedettero a mangiare il loro stufato.

domenica 24 agosto 2025

Twilight

“Twilight” vide la luce dapprima su singolo, insieme con “Acadian Driftwood” nel 1975. Comparve poi come bonus track nella ristampa dell’album “Islands”. Scritta da Robbie Robertson, la canzone fu affidata alla voce di Rick Danko, il quale la valorizzò negli anni successivi allo scioglimento del gruppo inserendola nel suo repertorio da solista.




Vicino al bosco selvaggio

Calda notte d'estate

Giacevamo nell'erba alta

Fino alle prime luci dell'alba

Se potessi fare a modo mio, non avrei mai

Il desiderio di vagabondare

Ma un giovane serve il suo Paese

Un vecchio custodisce la casa

 

Non mandarmi saluti da lontano

O stupidi souvenir da luoghi remoti

Non lasciarmi sola nel crepuscolo

Perché il crepuscolo è il momento più solitario della giornata

 

Non ci ho mai pensato due volte

Non mi è mai passato per la mente

Cosa è giusto e cosa non lo è

Non sono il tipo che giudica

Posso sopportare l'oscurità, oh

Le tempeste nei cieli

Ma tutti abbiamo delle prove da superare

Che bruciano dentro di noi

 

Non mettermi in una cornice sulla mensola del camino

Prima che i ricordi diventino vecchi, grigi e polverosi

Non lasciarmi solo al crepuscolo

Perché il crepuscolo è il momento più solitario della giornata

E non lasciarmi solo al crepuscolo

Perché il crepuscolo è il momento più solitario della giornata

 


domenica 17 agosto 2025

Jesus Christ

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little RichardJohn Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce SpringsteenSweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson

 “Jesus Christ” è una canzone scritta nel 1940 da Woody Guthrie. La canzone racconta ciò che Gesù predicava ai suoi tempi, in particolare riguardo ai ricchi e ai poveri, e di come fu ucciso da diversi gruppi che rifiutavano la sua dottrina (“they laid Jesus Christ in his grave”, “seppellirono Gesù Cristo nella sua tomba”). La nona strofa dice che Gesù sarebbe ucciso dalla moderna società capitalista proprio come lo fu ai suoi tempi.

“Ho scritto questa canzone guardando fuori dalla finestra di una pensione a New York City nell'inverno del 1940. Ho pensato che dovevo mettere su carta ciò che provavo nei confronti dei ricchi e dei poveri”.


Gesù Cristo era un uomo che viaggiava per il paese.

Un uomo laborioso e coraggioso.

Disse ai ricchi: «Date i vostri soldi ai poveri»,

ma essi deposero Gesù Cristo nella sua tomba.

 

Gesù era un uomo, un falegname.

I suoi seguaci erano fedeli e coraggiosi.

Uno sporco codardo, di nome Giuda Iscariota

ha deposto Gesù Cristo nella sua tomba.

 

Andò dal predicatore, andò dallo sceriffo

Disse a tutti la stessa cosa

“Vendete tutti i vostri gioielli e dateli ai poveri”

Ed essi misero Gesù Cristo nella sua tomba.

 

Quando Gesù arrivò in città,

tutti i lavoratori della zona cedettero in ciò che diceva.

Ma i banchieri e i predicatori lo inchiodarono alla croce

e misero Gesù Cristo nella tomba.

 

E la gente trattenne il respiro quando seppe della sua morte.

Tutti si chiedevano perché.

Furono il grande proprietario terriero e i soldati che avevano assunto

a inchiodare Gesù Cristo al cielo.

 

Questa canzone è stata scritta a New York City

Di ricchi, predicatori e schiavi

Se Gesù avesse predicato ora ciò che predicava in Galilea,

Se Gesù avesse predicato ora ciò che predicava in Galilea,

Avrebbero seppellito il povero Gesù nella sua tomba.


domenica 10 agosto 2025

Vigilante Man

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little RichardJohn Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.


“Vigilante Man” è una canzone di Woody Guthrie, registrata e pubblicata nel 1940 come parte della sua raccolta Dust Bowl Ballads. La canzone parla dei picchiatori assoldati (“vigilantes”) che cacciavano via con la forza i migranti diretti in California per sfuggire al Dust Bowl, catastrofe ecologica nelle Grandi Pianure americane negli anni Trenta. Un verso fa riferimento all'omicidio di Preacher (Jim) Casey, personaggio centrale del romanzo di John Steinbeck del 1939 “The Grapes of Wrath”- La melodia è stata ripresa da “Sad and Lonesome Day”, una canzone resa popolare dalla Carter Family, che a sua volta si ispira a “See That My Grave Is Kept Clean” di Blind Lemon Jefferson.



Hai visto quell'uomo della ronda?

Hai visto quell'uomo della ronda?

Hai visto quell'uomo della ronda?

Ho sentito il suo nome in tutto il paese.

 

Beh, cos'è un uomo della ronda?

Dimmi, cos'è un uomo della ronda?

Ha una pistola e un bastone in mano?

È questo un uomo della ronda?

 

Notte piovosa giù nella rimessa dei treni,

Dormivamo immobili come topi,

È arrivato un uomo e ci ha cacciati fuori sotto la pioggia.

Era un vigilante?

 

Abbiamo trascorso giorni di tempesta,

Dormendo in un posto caldo e accogliente.

È arrivato un uomo e gli abbiamo dato un po' di filo da torcere.

Era un vigilante?

 

Il predicatore Casey era solo un lavoratore,

E diceva: “Unitevi, voi lavoratori”.

Un uomo sconosciuto lo ha ucciso nel fiume.

Era un vigilante?

 

Oh, perché un vigilante,

Perché un vigilante

Porta con sé quel fucile a canne mozze?

Ucciderebbe suo fratello e sua sorella?

 

Ho vagato di città in città,

Ho vagato di città in città,

E ci hanno radunati come un branco di bestiame selvaggio.

Erano i vigilantes?

 

Hai visto quel vigilante?

Hai visto quel vigilante?

Ho sentito il suo nome in tutta questa landa.

domenica 3 agosto 2025

Do Re Mi (Woody Guthrie)

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

“Do Re Mi” (slang per "moneta sonante") racconta le esperienze e l'accoglienza riservata ai migranti in fuga dal Dust Bowl al loro arrivo in California. (il termine Dust Bowl, ovvero conca di polvere, indica una zona colpita da una serie di tempeste di sabbia, negli Stati Uniti centrali tra il 1931 e il 1939)

Scritta da Woody Guthrie, la canzone è inclusa nel suo album folk del 1940 Dust Bowl Ballads. Si presenta come un avvertimento ai potenziali emigranti affinché rimangano dove sono (i luoghi di origine citati includono Texas, Oklahoma, Kansas, Georgia e Tennessee). L'argomentazione si basa sul fatto che ci sono già troppi immigrati e non ci sono abbastanza soldi o lavoro disponibili per rendere le difficoltà e le spese del viaggio convenienti.

Il messaggio della canzone è parallelo al tema del romanzo fondamentale di John Steinbeck “The Grapes of Wrath”, in cui la famiglia Joad intraprende un viaggio pericoloso e costoso dalla loro casa in Oklahoma alla California. Incontrano un altro emigrante del Dust Bowl in un'area di sosta lungo la strada che li esorta a tornare indietro, facendo eco al tono ammonitore della canzone. Cita la propria perdita e sfortuna (menziona le sofferenze della moglie morta e dei figli denutriti che “gemono come cuccioli”) come monito agli altri affinché evitino lo stesso destino. Continuando nonostante tutto, i Joad arrivano in California quasi senza un soldo e dopo aver seppellito i due membri più anziani della famiglia. Lì scoprono che effettivamente non c'è abbastanza lavoro per sbarcare il lunario.



Do Re Mi

Molta gente all’Est - si dice - ogni giorno lascia casa

Sulla via arsa e polverosa diretta in California

Attraverso le sabbie del deserto, via dalle nuvole di polvere

Pensa di trovare latte e miele ma ecco che invece

Al confine c’è la polizia che dice,

Quattordicimila ne hai già davanti a te


Se non hai il do re mi, sai, se il do re mi tu non ce l’hai

È meglio se ritorni al tuo bel Texas, in Oklahoma, Kansas, Georgia, Tennessee.

La California è un giardino dell’Eden, un paradiso a viverci e a vederla;

Ma puoi credermi o meno, non ci starai tanto sereno

Se ci vai senza do re mi

 

Vuoi comprare casa o una fattoria, io non vedo che male ci sia

O passare le vacanze in montagna oppure al mare

Non scambiare la vacca per un auto, non tentare questo salto

Ascolta il consiglio che ti voglio dare

Leggo le offerte di lavoro sui giornali

Ma i titoli poi sono sempre uguali:

 

Se non hai denaro sonante, sai, se moneta sonante tu non hai

È meglio se ritorni al tuo bel Texas, in Oklahoma, Kansas, Georgia, coi tuoi guai.

California è il giardino dell’Eden, un paradiso a viverci e a vederla;

Ma puoi credermi o meno, non ci starai tanto sereno

Se non ci vai col portafogli pieno

domenica 27 luglio 2025

Sylvie

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in the Rock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

“Bring Me Little Water Sylvie” di Lead Belly, viene eseguita dal gruppo vocale Sweet Honey in the Rock.

Quando eseguiva questa canzone, Lead Belly spesso raccontava al suo pubblico che il brano parlava di suo zio Bob Ledbetter, che lavorava nei campi arando la terra. Quando aveva sete, chiamava sua moglie Sylvie affinché gli portasse dell'acqua. Lead Belly basò la sua canzone su questo ricordo.



Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portami un po’ d’acqua adesso

Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portamela di quando in quando

 

Portala in un secchio Sylvie

Portala in un secchio ora

Portala in un secchio, portala di quando in quando

 

Sylvie arriva di corsa

Con il secchio in mano

Ti porterò un po’ d’acqua

Farò più in fretta che posso

 

Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portami un po’ d’acqua adesso

Portami un po’ d’acqua Sylvie

Portamela di quando in quando

 

Non mi vedi arrivare?

Non vedi che ora arrivo?

Ti sto portando un po’ d’acqua

Te la porterò di quando in quando

domenica 20 luglio 2025

Pretty Boy Floyd

“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 che contiene canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.

Prodotto da Harold Leventhal, manager di lunga data di Guthrie e impresario teatrale e di musica folk, l'album ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica e include le performance del figlio di Guthrie, Arlo Guthrie, e di: Bob Dylan, Fishbone, Emmylou Harris, Little Richard, John Mellencamp, Willie Nelson, Pete Seeger, Bruce Springsteen, Sweet Honey in theRock, Little Red School House Chorus, Taj Mahal, U2 e Brian Wilson.

Dalle note di copertina, una testimonianza di Bob Dylan, trascritta da un’intervista per la BBC:

“La prima volta che ascoltai Woody Guthrie fu a una festa in casa di un tizio, che era avvocato e anche cantante folk. Aveva dischi di Woody Guthrie e di Cisco Houston, dischi Folkways. “Grand Coulee Dam”, “Pastures of Plenty”, “Pretty Boy Floyd”, “Vigilante Man”, “Tom Joad”. Quello che faceva la differenza, beh, è difficile dirlo. Ci sono così tante ragioni per cui era differente, che ci potresti riempire un libro. Aveva un suono. Beh tutti hanno un suono, ma lui aveva una sonorità particolare, tipo quella della Carter Family. E aveva qualcosa da dire che doveva essere detto. Il che era straordinariamente inusuale alle mie orecchie; lui aveva sempre qualcosa da dire.

Avevo un sacco di tempo da recuperare. Voglio dire, dovevo assolutamente scoprire chi era questo tizio, e cercare di sapere tutto ciò che potevo su di lui. Iniziai a imparare le sue canzoni. C’è stato un periodo in cui non sapevo altro che le sue canzoni. E lessi il suo libro “Bound for Glory”, che un professore all’università del Minnesota mi prestò – perché non era il tipo di libro che si vendeva in una libreria. Pensavo che “Bound for Glory” fosse il primo “On the Road”, e mi cambiò la vita, ovviamente, come cambiò la vita di ogni altro. A questo punto ero completamente preso da lui, dal suo spirito, o quel che era. Potevi ascoltare le sue canzoni e imparare come vivere, o come sentire, era come una guida. Non potevo credere che non avessi mai sentito parlare di quell’uomo. Non sapevo se era vivo o morto, ma a quel punto cercai di scoprire dove si trovasse.

Quando finalmente lo trovai, non era molto in forma, ma mi trovai là più che altro come un servitore, ovvero andai lì per cantargli le sue canzoni. Era tutto quello che ero andato a fare, ed è quello che feci, e del resto non era in grado di parlare. Era molto nervoso. Gli piacevano molto le canzoni, e me ne chiedeva alcune in particolare. Io le conoscevo tutte, ero una specie di Juke Box di Woody Guthrie. Se fosse ancora vivo oggi, credo che sarebbe molto disilluso. Ma ogni cosa accade a suo tempo. Lui fu lui perché arrivò in quel determinato periodo storico. Per me è stato come un anello di una catena. Come io sono per altre persone, come tutti siamo per qualcuno. Siamo tutti soltanto anelli di una catena. C’era innocenza in lui, c’era un certo tipo di innocenza che non ho mai riconquistato – so che è quello che stavo cercando. Se fosse vero o se fosse un sogno, chi può dirlo? Ma era come una sorta di innocenza perduta. E dopo di lui, non ci fu più.”



Venite attorno a me gente, la storia vi racconterò
di Pretty Boy Floyd, un fuorilegge, che l'Oklahoma ha ben conosciuto
Fu nella città di Shawnee, un sabato pomeriggio
Sua moglie, era al suo fianco nel carro, quando entrarono in città

Un vicesceriffo si avvicinò loro con fare sgarbato
usando parole volgari, e sua moglie udì di sfuggita
Bè, Pretty Boy Floyd afferrò una lunga catena e lo sceriffo la sua pistola
e nello scontro che seguì stese a terra il vice sceriffo.

Allora egli si diede alla macchia e condusse una vita senza onore
Ogni crimine in Oklahoma veniva imputato a lui
Sì, si diede alla macchia lungo le sponde del Canadian River
ed il fuorilegge trovò un benvenuto alla porta di più di un fattore

Sì, ci fu più di un colono affamato che raccontò la stessa storia
di come il fuorilegge pagò le loro ipoteche e salvò così la loro casa
Altri raccontano di uno straniero che venne ad elemosinare un pranzo
e sotto il tovagliolo lasciò una banconota da cento dollari

Fu a Oklahoma City, fu il giorno di Natale
Arrivò un intero carico di vettovaglie ed una lettera che diceva
"Dite che sono un fuorilegge, e dite che sono un ladro
Ecco qui un pranzo di Natale per conforto alle famiglie"

Bè, attraverso il mondo che ho percorso da vagabondo, ho visto un sacco di uomini strani
Alcuni ti derubano con una sei colpi alcuni con una penna stilografica
Ma girovagando in questo mondo, vagabondando in questo mondo
non vedrai mai un fuorilegge allontanare una famiglia dalla propria casa


domenica 22 giugno 2025

Copper Kettle

“Copper Kettle” (nota anche come “Get you a Copper Kettle”, “In the pale moonlight”) è una canzone composta da Albert Frank Beddoe e resa popolare da Joan Baez. Il racconto di Pete Seeger fa risalire la canzone al 1946, menzionando la sua probabile origine folk, mentre in una rubrica dei lettori del Time del 1962 A. F. Beddoe afferma che la canzone fu scritta da lui nel 1953 come parte dell'opera folk Go Lightly, Stranger. La canzone elogia gli aspetti positivi del moonshining raccontati all'ascoltatore da un uomo il cui “papà faceva il whisky, e anche il nonno”. Il verso “We ain't paid no whiskey tax since 1792” allude a una tassa impopolare imposta nel 1791 dal nascente governo federale degli Stati Uniti. L'imposta provocò la “Whiskey Rebellion” e in generale ebbe vita breve, durando appena fino al 1803. Il testo piacevole e la melodia semplice fecero di “Copper Kettle” una canzone popolare.



Prendi un paiolo di rame
procurati una serpentina di rame
mettici infuso di malto, da grano appena mietuto
e mai più faticherai

Te ne starai lì steso accanto al ginepro
quando la luna splende
a guardar le brocche che si riempiono
nella pallida luce lunare

Prepara un fuoco di legno di noce
Noce, frassino o rovere
Non usare mai legno verde o imputridito
o risaliranno a te dal fumo

Mentre te ne starai sdraiato dal ginepro
quando la luna splende
a guardar le brocche che si riempiono
nella tenue luce lunare

Mio papà fabbricava whisky
E così faceva mio nonno
Non abbiamo pagato la tassa sul whiskey
dal millesettecentonovantadue

Ce ne stiamo sotto il ginepro
con la luna splendente nel cielo
a guardar le brocche che si riempiono
al pallido chiaro di luna

martedì 20 maggio 2025

Brown Eyed Women

Traduzione di un testo di David Dodd dedicato alla canzone:

“Brown-Eyed Women”, una canzone di Garcia-Hunter, fu suonata per la prima volta il 23 agosto 1971 all'Auditorium Theater di Chicago, circa un mese prima dell'uscita del doppio album dal vivo dei Grateful Dead, noto anche come Skull and Roses. L'ultima volta che la band l'ha suonata è stato il 6 luglio 1995 al Riverport Amphitheatre di Maryland Heights, nel Missouri, il che ha fatto sì che non l'abbiano suonata a Chicago per due giorni: sarebbe stata una simmetria interessante. E apparve sull'album Europe '72, insieme alla maggior parte del resto del gruppo di nuove canzoni. Sull'album era intitolata erroneamente “Brown-Eyed Woman”, un errore che ci volle un po' per correggere. Fu suonata in concerto 347 volte.

Come “Jack Straw”, “Brown-Eyed Women” è ambientato in gran parte nell'epoca della Grande Depressione. Racconta la storia di una famiglia che vive in una baracca fatiscente nella mitica Contea di Bigfoot, da qualche parte sulle colline, dove la famiglia lavora la terra e il padre, Jack Jones, produce whisky di contrabbando.Jack era un donnaiolo in gioventù, ma quei giorni sono passati. Si tratta di una storia abbastanza semplice, che racconta di come ci si arrangia in tempi difficili, in cui la madre, Delilah Jones, partorisce otto figli maschi (non vengono menzionate le femmine, ma una prima versione, del 24 agosto 1971 - la seconda esecuzione della canzone - parla di 13 figli in tutto), di cui quattro appartengono a due coppie di gemelli. Si tratta di una coppia la cui attrazione reciproca è chiaramente forte, e di una donna che ha fatto ampiamente la sua parte per quanto riguarda figli e allevamenti. E quando lei muore, durante una tempesta di neve che fa crollare il tetto della casa di famiglia, Jack Jones è devastato e non è più lo stesso.

C'è qualcosa di silenziosamente potente nel ponte che racconta questa tragedia, con la frase culminante: “e il vecchio non fu più lo stesso”. È un sentimento che risuona in chiunque di noi abbia perso una persona cara, soprattutto un compagno di vita. O in chiunque di noi abbia visto un genitore perdere un partner, come è successo a me quando è morta mia madre, e in effetti il mio vecchio non fu più lo stesso: sembrava distrutto dalla perdita e credo che abbia accolto con favore la sua morte quando è arrivata. Forse questa è una storia troppo personale, ma mi viene in mente quando penso a questa canzone: quando mio padre incontrò il suo pastore dopo la morte di mia madre, chiese come funzionava la faccenda del paradiso e della resurrezione. La mamma sarebbe stata subito in cielo, a guardare giù, e avrebbe aspettato l'arrivo di papà, o sarebbero risorti entrambi insieme a tutti i morti quando sarebbe avvenuta la risurrezione? In altre parole, la sua unica preoccupazione teologica era: “Quando rivedrò Suzy? E lei è in cielo adesso, o arriveremo entrambi contemporaneamente più tardi?

Credo che sia il fatto che Jack non sia mai stato più lo stesso dopo aver perso Delilah a renderci più capaci di apprezzarlo, di entrare per un attimo nei suoi panni e di essere in grado, grazie a questa empatia o simpatia, di capire qualcosa della vita che Jack Jones conduceva, producendo moonshine per superare la Depressione - o per superare la sua personale depressione dopo la perdita di Delilah.

I versi della canzone che la collocano perfettamente nel periodo cronologico sono i riferimenti all'inizio del proibizionismo - “1920 when he stepped to the bar” - e al crollo di Wall Street della fine del 1929 - “1930 when the Wall caved in”. (Il che mi fa sempre pensare a “Greatest Story Ever Told”, con la battuta: “Non puoi chiudere la porta quando il muro è crollato"). Il proibizionismo fu abrogato nel 1933, ma l'arte della produzione di whisky nei boschi era ormai consolidata e sicuramente continua ancora oggi.

Ci sono molti altri Jack e un'altra Dalila (insieme a una Delia, che sembra essere vicina) nel repertorio delle canzoni dei Grateful Dead. Adoro questo aspetto delle canzoni dei Grateful Dead: tutti i nomi dei personaggi. Ma Jack viene fuori ripetutamente. Un giorno dovrebbe esserci un piccolo saggio su tutti i Jack, da Jack Straw al Jack a cui viene chiesto di non dominare la conversazione, a Jack di Jack e Jill, a Wolfman Jack, a Jack lo Squartatore, a Jack-a-Roe. Sicuramente più di un poker in una mano di jack.

Un'altra storia, che ancora una volta, data l’impostazione “per tutte le età” di questo blog, non devo raccontare per intero, ha a che fare con un'occasione che ha visto come protagonisti una bottiglia di granatina e una certa ragazza dagli occhi castani.

By David Dodd (Dead.net


 

Sono finiti i giorni in cui quando il bue cadeva a terra,

Si prendeva il giogo e si aravano i campi tutto intorno.

Sono finiti i giorni in cui le signore dicevano: “Per favore,

gentile Jack Jones, non vorresti venire da me?”.

 

                Donne dagli occhi castani e granatina rossa,

                La bottiglia era impolverata ma il liquore era pulito.

                Il suono del tuono con la pioggia che cadeva a dirotto,

                E sembra che il vecchio si stia riprendendo.

 

1920 quando si avvicinò al bar,

bevve fino all'ultima goccia della brocca di whisky.

1930 quando la borsa crollò,

si guadagnò da vivere vendendo gin torcibudella.          

 

Delilah Jones era madre di gemelli,

Due volte e il resto erano peccati.

Ha cresciuto otto ragazzi, solo io sono diventato cattivo,

Non ho avuto le botte che hanno avuto gli altri.              

 

                Una baracca diroccata nella contea di Big Foot.

                Nevicava così forte che il tetto crollò.

                Delilah Jones andò a incontrare il suo Dio,

                e il vecchio non fu più lo stesso.

 

Papà faceva il whisky e lo faceva bene.

Costava due dollari e bruciava da morire.

Ho tagliato il legno solo per accendere l'alambicco,

Bere una bottiglia ed essere pronto a uccidere.              

 

Sono andati i giorni in cui quando il bue cadeva a terra,

Si prendeva il giogo e si aravano i campi tutto intorno.

Sono finiti i giorni in cui le signore dicevano: “Per favore,

gentile Jack Jones, non vorresti venire da me?”.

               

martedì 29 aprile 2025

Nein, meine Söhne geb' ich nicht

"Nein, meine Söhne geb' ich nicht" è una canzone pacifista del cantautore tedesco Reinhard Mey del 1986, pubblicata nel suo album da solista "Alleingang" e come singolo e riproposta più volte negli album dal vivo degli anni successivi. La canzone tratta il tema dell'obiezione di coscienza e della fuga dalla guerra. Nel 2020, Reinhard Mey e diversi altri musicisti hanno pubblicato una nuova versione della canzone per sostenere il lavoro dell'organizzazione Friedensdorf International, che si occupa di bambini malati e feriti provenienti da zone di guerra.




Penso che sia meglio scrivervi per tempo

E cancellarvi per sempre da oggi

Non c'è bisogno di stendere lunghe liste

Per vedere che ho anche due figli

Li amo entrambi, te lo dico io

Più della mia vita, della mia vista

Ed essi, essi non porteranno armi

No, non darò i miei figli

No, non darò i miei figli

 

Ho insegnato loro il rispetto per la vita

Per ogni creatura come valore più alto

Gli ho insegnato la misericordia e il perdono

E ho insegnato loro ad amare ogni volta che è possibile

Ora non li corromperete con l'odio

Nessun obiettivo, nessun onore, nessun dovere

vale la pena di uccidere e morire

No, non darò i miei figli

No, non darò i miei figli

 

Certamente non per voi, sua madre

Li ha messi al mondo con dolore

Non per voi e non come carne da macello.

Non per voi ho trascorso molte notti di febbre

disperatamente accanto al lettino

E ho rinfrescato un piccolo viso luminoso

Finché non abbiamo trovato riposo nella stanchezza

No, non darò i miei figli

No, non darò i miei figli

 

Non marceranno in fila e in schiera

Non resisteranno, non combatteranno fino all'ultimo

Morire di freddo su un campo dimenticato da Dio

Mentre voi vi sedete su morbidi cuscini

Proteggere i figli da tutti i pericoli

È il mio dannato dovere di padre.

E questo significa anche proteggerli da voi

No, non darò i miei figli

No, non darò i miei figli

 

Insegnerò loro la disobbedienza

A resistere e ad essere inflessibili

A ribellarsi a ogni comando

e a non inchinarsi alle autorità

Insegnerò loro ad andare per la loro strada

Senza fasto, senza giudizio del mondo

A non presentarsi davanti a nessuno se non a se stessi

No, non darò i miei figli

No, non darò i miei figli

 

E prima fuggirò con loro

piuttosto che renderli vostri servi

piuttosto che andare con loro in terra straniera

in povertà e come ladri nella notte

Abbiamo solo questa breve vita

Lo giuro e te lo dico in faccia

Non la daranno per la vostra follia

No, non darò i miei figli

No, non darò i miei figli

martedì 11 marzo 2025

Haunted

“Haunted” fu il contributo dei Pogues alla colonna sonora del film “Sid and Nancy” di Alex Cox, del 1986. La canzone, cantata originariamente dalla bassista Cait O’Riordan, fu poi incisa da Shane MacGowan con Sinead O’Connor.





Ti ricordi quel giorno di sole?

Da qualche parte a Londra

Nel bel mezzo del nulla

Non avevo niente da fare quel giorno

Non volevo fare niente comunque

Hai un modo di camminare

Hai un modo di parlare

E c'è qualcosa in te

E ora so che non voglio mai e poi mai

Voglio stare senza di te

 

Voglio essere perseguitato dal fantasma

Voglio essere perseguitato dal fantasma

Voglio essere perseguitato dal fantasma

Voglio essere perseguitato dal fantasma

Del tuo prezioso amore

Del tuo prezioso amore

 

La prima volta che ti ho visto

in piedi per strada

Eri così forte,

Avresti potuto spegnere il Vietnam

Le mie amiche mi chiedono: “Com'è?”.

Io rispondo: “È un po' timido”,

Ma è il tipo di ragazza che sono,

È il mio tipo di ragazzo”.

 

Costruirò il mio mondo intorno a te

Benedirò il giorno in cui ti ho trovato

Resterò accanto a te, non me ne andrò mai

O ti dirò tutte quelle bugie

Che non crederesti mai

lunedì 24 febbraio 2025

Whiskey in the Jar

“Whiskey in the Jar” è una canzone tradizionale irlandese ambientata nelle montagne meridionali dell'Irlanda, spesso con riferimenti specifici alle contee di Cork e Kerry. La canzone, che parla di un rapparee (ovvero un brigante che depreda viandanti) il quale viene tradito dalla moglie o dall'amante, è una delle canzoni tradizionali irlandesi più eseguite ed è stata registrata da numerosi artisti a partire dagli anni Cinquanta.

“Whiskey in the Jar” è la storia di un brigante che, dopo aver derubato un ufficiale militare o governativo, viene tradito da una donna; non viene chiarito se si tratti della moglie o dell' innamorata. Varie versioni della canzone si svolgono a Kerry, Kilmoganny, Cork, Sligo Town e in altre località dell'Irlanda. A volte viene anche collocata nel Sud americano, in vari luoghi tra gli Ozark o gli Appalachi, forse a causa dell'insediamento irlandese in questi luoghi. I nomi nella canzone cambiano, e l'ufficiale può essere un capitano o un colonnello, chiamato Farrell o Pepper tra gli altri nomi. La moglie o l'amante del protagonista viene talvolta chiamata Molly, Jenny, Emzy o Ginny, oltre a vari altri nomi. Anche i dettagli del tradimento sono diversi: o lo tradisce la persona che ha derubato e sostituisce le sue munizioni con sabbia o acqua, o non lo tradisce, con il risultato di uccidere la persona.

Questo è il testo della versione di Jerry Garcia e David Grisman dall’album “Shady Grove” del 1996.



Mentre mi aggiravo per le Gilgarra Mountains

Mi imbattei nel Colonnello Pepper e nel suo denaro, lo stava contando

Tirai fuori la pistola e minacciai con la mia sciabola

Dicendo “o la borsa o la vita”, perché inganno con audacia.


Musha ringum duram da

Una parte di bottino per il paparino

Una parte di bottino

C’è Whiskey nella giara


Le monete gialle e lucenti apparivano brillanti e gioiose

Portai a casa i soldi e li diedi alla mia Molly

Lei promise e giurò che non mi avrebbe mai ingannato

Ma il diavolo è nelle donne, perché non sono mai facili da gestire.


Quando mi svegliai tra le sei e le sette

le guardie mi stavano intorno in numeri pari e dispari

Afferrai d’un balzo le mie pistole, ma ahimè mi sbagliai

Apersi il fuoco e un prigioniero fu catturato


Mi misero in prigione senza un giudice o una giuria

Per aver derubato il colonnello Pepper al mattino di buon’ora

Ma non presero il mio pugno, così buttai giù la sentinella

E diedi un lungo addio a quel freddo penitenziario


Alcuni si dilettano con la pesca e con il bowling

Altri si dilettano a girare col calesse

Io mi diletto con il succo dell'orzo

E corteggiando belle donne al mattino di buon’ora

martedì 11 febbraio 2025

White City

White City è una zona di Londra che un tempo ospitava un cinodromo.

In questo lamento per come la sua amata Londra sia andata in malora, MacGowan ricorda la vecchia pista di levrieri di White City, dove “gli irlandesi e i mangiarane venivano a scommettere sui cani” e immancabilmente perdevano le loro camicie.

"here the paddies and the frogs came to gamble on the dogs..."

“Paddy” è il gergo britannico per definire gli irlandesi; ‘Frog’ è il gergo britannico per i francesi. La combinazione di questi due termini dà vita a un meraviglioso gioco di parole.

Nelle corse dei cani, un coniglio meccanico “corre” lungo la pista per dare ai cani qualcosa da inseguire.


 

White City

Qui una torre risplendente di luce

Un tempo si ergeva scintillante nella notte

Dove ora ci sono solo le macerie nella buca

Lì lrlandesi e “mangiarane”

Venivano a giocare d'azzardo puntando sui cani

Venivano a puntare sui cani non molto tempo fa

 

Oh, le matrici dei biglietti strappati

Da centomila tazze

Ora lavate via con i sogni morti nella pioggia

E i parcheggi che stanno sorgendo

E stanno buttando giù i pub

Ed è solo un altro dannato giorno di pioggia

 

Oh, dolce città dei miei sogni

Di velocità, abilità e schemi

Come Atlantide, sei sparita dalla circolazione

E la lepre sul filo

è stata bruciata sulla tua pira

Come il cane nero che un tempo correva fuori dalla gabbia due