martedì 26 marzo 2024

Where Do You Go To (My Lovely)?

"Where Do You Go To (My Lovely)?" è una canzone  composta da Peter Sarstedt nel 1969. Il testo – ricorrendo anche a numerosi riferimenti a celebrità e marchii realmente esistenti – narra la vita di una ragazza di nome Marie-Claire, nata nei quartieri poveri di Napoli ma diventata in seguito parte integrante del Jet Set parigino. Ella viene descritta dal punto di vista di un amico d’infanzia, e non è chiaro se i due siano rimasti o meno in contatto, anche se il narratore sembra conoscere la malinconia e il celato disagio dell’amica.



Parli come Marlene Dietrich

E balli come Zizi Jeanmaire

I tuoi vestiti sono tutti di Balmain

E ci sono diamanti e perle nei tuoi capelli, sì, ci sono.

Vivi in un appartamento di lusso

In Boulevard St. Michel

Dove tieni i tuoi dischi dei Rolling Stones

E un amico di Sacha Distel, sì, è vero.

 

Ma dove vai, mia cara

Quando sei sola nel tuo letto?

Dimmi i pensieri che ti circondano

Voglio guardare dentro la tua testa, sì, lo voglio fare

Ho visto tutti i tuoi titoli di studio

che hai preso alla Sorbona

E il quadro che hai rubato a Picasso

La tua avvenenza continua, sì, è vero.

Quando vai in vacanza d'estate

Vai a Juan-les-Pins

Con il tuo costume da bagno in topless accuratamente disegnato

Ti abbronzi uniformemente sulla schiena e sulle gambe

E quando cade la neve ti ritrovi a St. Moritz

Con gli altri del jet set

E sorseggiate il vostro brandy Napoleon

Ma non vi bagnate mai le labbra, no, non lo fate.

 

Ma dove vai, mia cara

Quando sei sola nel tuo letto?

Dimmi i pensieri che ti circondano

Voglio guardare dentro la tua testa, sì, lo voglio fare

 

Il tuo nome è noto nelle alte sfere

Conosci l'Aga Khan

Ti ha mandato un cavallo da corsa per Natale

E tu lo tieni solo per divertimento, per ridere, ha-ha-ha

Dicono che quando ti sposerai

sarà con un milionario

Ma non si rendono conto da dove vieni

E mi chiedo se a loro importi davvero, o se gliene freghi qualcosa.

Dove vai, mia cara

Quando sei sola nel tuo letto?

Dimmi i pensieri che ti circondano

Voglio guardare dentro la tua testa, sì, lo voglio fare

 

Ricordo i sobborghi di Napoli

Due bambini che chiedevano l'elemosina in stracci

Entrambi toccati da un'ardente ambizione

Per scrollarsi di dosso l'etichetta di umili, ci provarono

Quindi guardami in faccia, Marie-Claire

e ricorda chi sei

Poi vai e dimenticami per sempre

Ma so che porti ancora la cicatrice, nel profondo, sì, la porti.

So dove vai, mia cara

Quando sei sola nel tuo letto

Conosco i pensieri che ti circondano

Perché posso guardare dentro la tua testa

Na-na-na-na, na-na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na, na-na-na-na-na-na-na