mercoledì 25 settembre 2019

The Devil's Right Hand


La canzone fa parte del terzo album di Steve Earle, “Copperhead Road”, pubblicato nel 1988.
Affascinato dalle armi fin dall’infanzia, lo sfortunato protagonista ignora gli avvertimenti della madre, e la sua insana passione lo porterà a uccidere un uomo che barava alle carte. Quando le autorità vengono a prenderlo, egli nega di essere il colpevole, dato che chi ha tirato il grilletto è stata la mano destra del diavolo, come nelle parole di sua madre. Nel 21° secolo una dichiarazione simile porterebbe a una dichiarazione di infermità mentale ma probabilmente non avrebbe influenzato una giuria nell’America del millenovecento, in cui questa breve storia è ambientata.



Nel periodo in cui papa partì per combattere la grande Guerra
Vidi la mia prima pistola all’emporio
All’emporio, quando avevo tredici anni
Pensai che era la cosa più bella che avessi mai visto

Così chiesi se un giorno avrei potuto averne una, una volta cresciuto
Mamma fece cadere una dozzina di uova, andò su tutte le furie
Si infuriò veramente e non comprese
Mamma disse la pistola è la mano destra del diavolo

La mano destra del diavolo, la mano destra del diavolo
Mamma dice che la pistola è la mano destra del diavolo

La mia primissima pistola fu una Colt ad avancarica
Spara veloce come il lampo ma è lentissima a caricare
Lentissima a caricare, e presto scoprii
Ti metterà nei guai ma non può tirartene fuori

Così andai a comprarmi una Colt 45
La chiamano conciliatrice ma non ho mai saputo il perché
Mai saputo perché, non compresi
Mamma dice che la pistola è la mano destra del diavolo

La mano destra del diavolo, la mano destra del diavolo
Mamma dice che la pistola è la mano destra del diavolo

Mi trovai in una partita a carte in una città aziendale
Colsi un minatore a barare, sparai a quel cane
Abbattei il cane, guardai l’uomo cadere
Non toccò mai la fondina, non ebbe alcuna possibilità di estrarre

Il processo era di mattina e mi trascinarono giù dal letto
Mi chiesero come mi dichiaravo, non colpevole, dissi
Non colpevole dissi, avete preso l’uomo sbagliato
Chi ha toccato il grilletto è stata la mano destra del diavolo

La mano destra del diavolo, la mano destra del diavolo
Mamma dice che la pistola è la mano destra del diavolo

mercoledì 18 settembre 2019

Death Don't Have No Mercy


Questa canzone del bluesman Rev. Gary Davis ha avuto diverse versioni di artisti da lui influenzati, tra cui Bob Dylan, Grateful Dead, e soprattutto Hot Tuna. Il testo laconico e ripetitivo ben riflette la disperazione di chi vede la famiglia morire di stenti intorno a sé; Davis fu infatti l’unico a sopravvivere di otto figli, divenne cieco ancora bambino, perdendo inoltre a dieci anni il padre, assassinato. La doppia negazione della frase che guida la canzone sottolinea l’assolutezza della morte, impersonificata in un essere spietato a cui non si può rispondere che con la rassegnazione.




Lo sai la morte non ha nessuna pietà in questa terra
La morte non ha nessuna pietà in questa terra
Viene a casa tua, lo sai che non ci mette molto
Guarderete nel letto stamattina, figlioli e troverete vostra madre morta.

La morte non si prende mai una vacanza in questa terra
La morte non si prende mai una vacanza in questa terra
Viene a casa tua, lo sai che non ci mette molto

Guarderai nel letto stamattina e troverai che la tua famiglia se n’è andata
La morte non ha nessuna pietà in questa terra
  

Dico che la morte non ha nessuna pietà in questa terra
La morte vi lascerà lì in piedi a piangere in questa terra
La morte vi lascerà lì in piedi a piangere in questa terra
Viene a casa tua, lo sai che non ci mette molto
Guarderai nel letto stamattina e troverai fratelli e sorelle senza vita
Dico che la morte non ha pietà in questa terra

La morte non ha nessuna pietà in questa terra
La morte non ha nessuna pietà in questa terra
Viene a casa tua, lo sai che non ci mette molto
Guarderai nel letto stamattina e troverai che la tua famiglia se n’è andata
La morte non ha nessuna pietà in questa terra






mercoledì 4 settembre 2019

The Side I'll Never Show

Una canzone da "Ghost Stories" dei Dream Syndicate di Steve Wynn.



Dottore, non vedi che ci sto provando
La spiegazione non è stata trovata
Dottore, nessuno sa quando sto friggendo
Sbatto la porta quando la sensazione arriva e

Ogni nuvola ha un risvolto positivo
Ogni dubbio ha una risposta, lo so
Ma nel mio cuore non brilla alcuna luce
Solo vuoto e un bagliore affievolito
Che scrosciano sul lato che non mostrerò mai

Dottore, è la stagione più dura
Dico, aspetta che arrivi la discesa e lascia andare
Dottore, senza la minima ragione
Sono diventato un uomo che non vuole sapere e

Non tutto il male viene per nuocere
Ogni dubbio ha una risposta, lo so
Ma nel mio cuore non brilla alcuna luce
Solo vuoto e un bagliore affievolito
Che scrosciano sul lato che non mostrerò mai

Dottore, credo di averla udita
Chiamare da oltre il diluvio
Dottore, nel mio cuore c’era omicidio
Non c’era alcun corpo e non c’era alcun sangue e
Ogni nuvola ha un risvolto positivo
Ogni dubbio ha una risposta, lo so
Ma nel mio cuore non brilla alcuna luce
Solo vuoto e un bagliore affievolito
Che scrosciano sul lato che non mostrerò mai