lunedì 27 maggio 2019

Leine Los

Gerhard Gundermann (1955 – 1998) è stato un cantautore e rocker tedesco. Nato e cresciuto nelle Repubblica  Democratica Tedesca, anche una volta raggiunto il successo non lasciò mai il suo lavoro principale di autista scavatore. Recentemente è stato girato un film sulla sua vita. Da notare nel testo il suo riferimento a Springsteen, di cui era un ammiratore, infatti propose una sua personale versione di “Atlantic City”, rielaborandola con un testo originale in tedesco.





Tutti i film che volevo girare, li hanno già girati
Tutti i vestiti che dovevo cucire, sono già cuciti
Tutte le canzoni che volevo fare, le canta già il Boss
Sono solo un povero cane ma chi
Mi ha lasciato andare via dal guinzaglio?

Tutte le donne che volevo prendere
Sono già prese
Tutti gli uomini che dovevo odiare
Sono già in gattabuia
Tutti i figli che volevo fare
Sono grandi da tempo
Sono solo un povero cane e allora perché
Sono libero dal guinzaglio?

Tutti sanno come stanno le cose
Ma nessuno sa perché
Tutti sanno come stanno le cose
Dumdumm

Ogni imperatore che volevo servire
È già stato impiccato
Ogni nave su cui dovevo cantare
È già affondata
Ogni sciabola che volevo brandire
È già piena di ruggine
Sono solo un povero cane ma
Sono veramente libero dal guinzaglio?




venerdì 17 maggio 2019

The Way Young Lovers Do


"The Way Young Lovers Do" è una delle canzoni incluse nel secondo album di Van Morrison, “Astral Weeks”, registrato nel 1968 a New York. La canzone è in ritmo ternario, e l’atmosfera caratteristica dell’incisione originale emerge dal fraseggio del contrabbasso (lontano dallo stile tipico del rock) e degli altri musicisti jazz ingaggiati per l’occasione che, mischiandosi con il cantato espressivo di Morrison, crea una combinazione relativamente insolita di elementi stilistici.
Nella biografia scritta da Ritchie Yorke su Van Morrison egli commenta come quest’ultimo gli riferì che questa è principalmente una canzone sull'amore giovanile, ridendo poi misteriosamente.
Nonostante superficialmente il testo appaia innocuo, le immagini dei due amanti lasciano trasparire una vena di inquietudine, sottolineata dalla musica che intreccia agitate linee strumentali, e forse un rimpianto per l’innocenza perduta.



Passeggiavamo attraverso campi completamente bagnati di pioggia
Tornando poi indietro lungo il viottolo
Nello splendore del sole
Nella dolcezza dell’estate
Nel modo in cui fanno i giovani innamorati

Ti baciavo ancora una volta sulle labbra
E ci dicevamo arrivederci sulla tua porta di ingresso
Nella notte
Sì, è quello il momento giusto
Per sentirsi come si sentono i giovani amanti

Poi ci sedevamo sulla stella tutta nostra sognando di come eravamo
E come volevamo essere
Poi ci sedevamo sulla stella tutta nostra sognando di come ero per te
E tu eri per me
E trascorrevamo la notte ballando
Volgendoci uno verso l’altra dicendo “Ti amo, ti amo”
Nel modo in cui lo fanno i giovani amanti
Do, do, do, do...
Poi ci sedevamo sulla stella tutta nostra sognando di come eravamo
E come volevamo essere
Poi ci sedevamo sulla stella tutta nostra sognando di come ero per te
E tu eri per me
Ah, desideravamo ballare tutta la notte
E volgerci uno verso l’altra dicendo “Ti amo, ti amo”
Nel modo in cui lo fanno i giovani amanti
Do, do, do, do...


venerdì 10 maggio 2019

Come On

“Come On” è una canzone scritta da Chuck Berry e pubblicata nel 1961. I Rolling Stones la usarono per il loro primo singolo, uscito nel 1963.

Per quanto incentrato su un tema apparentemente banale, la fine di una relazione, il testo presenta spunti interessanti; inizia usando l’immagine dell’automobile guasta per dare il senso dell’insofferenza per la situazione in cui si trova il protagonista, culmina nella persecuzione del rompiscatole di turno che telefona di notte, deludendo inoltre l’insonne che continua a sperare in una chiamata da parte dell’amata, e termina con l’accorata invocazione a quest’ultima. Il testo inoltre riutilizza di volta in volta nel ritornello parte della strofa precedente, ribadendone il concetto principale, seguendo uno schema non comune.




Tutto va male da quando io e la mia ragazza ci siamo divisi
Cammino tutto il giorno perché non riesco a far partire la macchina
Mi hanno scaricato dal lavoro e non posso permettermi di farla controllare
Spero che arrivi qualcuno che ci sbatta dentro e la distrugga

Andiamo, da quando la mia ragazza se n’è andata, dai
Non si riesce a partire, andiamo
Non posso permettermi il meccanico
Spero che arrivi qualcuno che ci sbatta dentro e la distrugga

Da quando sono senza te è tutto sbagliato
Ogni notte resto sveglio pensando a te
Ogni volta che il telefono squilla, risuona come un tuono
E poi è qualche stupido rompiscatole che cercava un altro numero

Ma dai, da quando sono senza te,
sempre pensando a te, dai!
Il telefono risuona come il tuono
Qualche stupido rompiscatole cercava un altro numero

Tutto va male dall'ultima volta che ti ho visto
Voglio davvero vederti e non dico forse
Sto facendo di tutto per cercare di farti capire
Che io appartengo a te, dolcezza e tu appartieni a me

E allora dai, voglio vederti, dai
Non intendo forse, dai
Sto cercando di farti capire che io appartengo a te e tu appartieni a me
Andiamo!


giovedì 2 maggio 2019

Crown Of Creation


La canzone che dà il titolo al quarto album dei Jefferson Airplane è uno dei meglio conservati tra gli inni scritti da Paul Kantner per il gruppo. La sua energia riflette il periodo in cui è racchiusa. Il testo si riferisce alla vita che viene creata e distrutta ripetutamente nel corso del tempo. Kantner prese spunto dal romanzo di fantascienza “The Chrysalids” (I trasfigurati) dello scrittore inglese John Wyndham, modificando leggermente alcune frasi per usarle nel brano.



Voi siete il coronamento del creato
Voi siete la vetta della creazione
E non avete un posto dove andare

Presto conseguirete la stabilità a cui ambite
Nell’unica maniera concessa:
in un posto tra i fossili del nostro tempo

In devozione alla loro specie
Non possono tollerare le nostre menti
Per lealtà alla nostra specie
Non possiamo tollerare la loro ostruzione!

La vita è cambiamento
Quanto è diversa dalle rocce
Ho visto i loro modi troppo spesso per i miei gusti
Nuovi mondi da acquisire
La mia vita è sopravvivere
Ed essere vivo per te