In tedesco "übersetzen" è tradurre, ma anche traghettare; questa "strana barca" vuole quindi trasportare parole da una sponda all'altra di lingue diverse, sperando che non risentano troppo della traversata.
“Streets
of Sorrow/Birmingham Six” è una canzone scritta da Terry Woods e Shane MacGowan
e inclusa nell'album del 1988 "If I Should Fall from Grace with God".
La
canzone è divisa in due parti: la prima (“Streets of Sorrow”), scritta e
cantata da Woods, descrive il dolore e la tristezza che regnano nelle strade
dell'Irlanda del Nord al culmine dei Troubles.
La canzone è raccontata dal punto di vista di qualcuno che sta lasciando il
luogo a causa della crescente violenza e del conflitto e che giura di non
tornare mai più “ a provare altro dolore, né a vedere altri giovani uccisi”.
La
seconda parte della canzone (“Birmingham Six”), scritta e cantata da MacGowan,
è una dimostrazione di sostegno ai “Birmingham Six” e ai “Guildford Four” (i “sei
di Birmingham” e i “quattro di Guildford”) e condivide l'opinione che essi
siano stati vittime di un errore giudiziario e che le loro confessioni siano
state estorte con la tortura da parte della polizia, affermando “c'erano sei
uomini a Birmingham, a Guildford ce ne sono quattro, che sono stati arrestati,
torturati e incastrati dalla legge, e quei bastardi hanno ottenuto una
promozione, ma loro stanno ancora scontando la pena, per essere irlandesi nel
posto sbagliato al momento sbagliato”. Sebbene questo sia stato successivamente
ammesso dai tribunali britannici, all'epoca le persone coinvolte furono
comunque condannate e incarcerate per aver compiuto gli attentati dinamitardi
ai pub di Birmingham e Guildford negli anni '70.
L'ultima
strofa della canzone recita: “Mentre in Irlanda altri otto uomini giacciono
morti / Prendendo calci e colpi alla nuca”, che secondo McGowan era un
riferimento all'imboscata di Loughgall.
La storia dei “quattro di Guildford”, poi scagionati
e rilasciati nell’ottobre del 1989 fu anche narrata nel film “Nel nome del
padre”, diretto da Jim Sheridan e uscito nel 1993, ispirato all’autobiografia di Gerry Conlon, uno dei
quattro - interpretato da Daniel Day Lewis.
L'ultima
strofa della canzone recita: “Mentre in Irlanda altri otto uomini giacciono
morti / Prendendo calci e colpi alla nuca”, che secondo McGowan era un
riferimento all'imboscata di Loughgall.
Oh, addio strade del dolore
E addio strade della sofferenza
Non tornerò per provare altro dolore
Né per vedere altri giovani ammazzati
Negli ultimi sei anni ho vissuto nel terrore
E nelle strade buie il dolore
Oh, quanto desidero trovare un po' di conforto
Nella mia mente maledico la tensione
Quindi addio, strade del dolore
E addio, strade della sofferenza
No, non tornerò a provare altro dolore
Né a vedere altri giovani uccisi
C'erano sei uomini a Birmingham
A Guildford ce ne sono quattro
Che sono stati arrestati e torturati
E incastrati dalla legge
E quella gentaglia ha ottenuto una promozione
Ma loro stanno ancora scontando la pena
Per essere irlandesi nel posto sbagliato al
momento sbagliato
In Irlanda ti rinchiuderanno nel Maze
In Inghilterra ti terranno per sette lunghi giorni
Che Dio ti aiuti se mai verrai catturato su queste
coste
I poliziotti hanno bisogno di qualcuno e varcano
quella porta
Conterai gli anni, prima cinque, poi dieci
Invecchiando in un inferno solitario
Intorno al cortile e alla cella puzzolente
Da una parete all'altra, avanti e indietro
Una maledizione sui giudici, sui poliziotti e sui
secondini
Che hanno torturato gli innocenti, accusati
ingiustamente
Per il prezzo della promozione e della giustizia
da svendere
E quando essi marciranno all'inferno, possano essere giudicati da chi hanno
condannato
Conterai gli anni, prima cinque, poi dieci
Invecchiando in un inferno solitario
Intorno al cortile e alla cella puzzolente
Da una parete all'altra, avanti e indietro
Possano le puttane dell'impero giacere sveglie nei
loro letti
E sudare mentre contano i peccati sulle loro teste
Mentre in Irlanda altri otto uomini giacciono
morti
“Folkways: A Vision Shared - A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly” è un album del 1988 comprendente canzoni di Woody Guthrie e Lead Belly interpretate da importanti artisti folk, rock e country. Il disco vinse un Grammy Award.
“Grey Goose” è una tradizionale canzone folk americana. Il soggetto è un predicatore che caccia e cattura un'oca grigia per la cena della domenica. Cerca di uccidere l'oca prima di mangiarla, ma per quanto ci provi, non riesce a ucciderla, come conseguenza di non aver rispettato correttamente il giorno del signore.
Questa canzone, scritta interamente da Shane MacGowan, apre
il primo album dei Pogues, “Red Roses For Me” del 1984. Un connubio di sfrenata
allegria, eccesso alcolico, turpiloquio in una carrellata di immagini metropolitane, che anticipa
e rappresenta al meglio quella che sarà l’epopea poguesiana.
Il testo è
costellato da richiami ironici: vengono citati i “deliziosi boulevards di
Brixton”, quando negli anni ottanta la zona a sud di Londra , conosciuta per le
black riots, era considerata molto poco raccomandabile. I finocchi del Camden
Palace... “poofs” è un termine gergale inglese dispregiativo per indicare i gay
che oggi non si sente più. All'epoca il nightclub Camden Palace era la mecca
dei new romantics, degli Spandau Ballet, dei Culture Club, di Steve Strange
ecc... si può immaginare che ne pensasse Shane! Whitehall è il viale di
Westminster dove si trovano i principali uffici governativi e il termine “whitehall”
indica in generale il governo e la pubblica amministrazione. Queers in the
GLC..., si trattava del Greater London Council, che all'epoca aveva
un'amministrazione piuttosto di sinistra che sosteneva quella che allora era
una controversa agenda per la parità dei diritti dei gay. Somers Town... era
una grande zona irlandese proprio tra Camden e Euston Road. Pentonville Road al
tramonto... anche in questo caso suona poetico ma ironico; una grande zona di
ritrovo per gli irlandesi nel nord di Londra, ma non un posto dove si potesse
ammirare il tramonto.
Arlington
House era un ricovero per senzatetto a Camden Town, una delle Rowton Houses che
fornivano un alloggio a basso prezzo a persone bisognose e/o poco abbienti.
Ospiti famosi ne furono George Orwell e Brenand Behan.
Secondo
Jem Finer, Shane arrivò un giorno alle prove con la canzone praticamente già
pronta, a parte l’introduzione che secondo Spider
Stacy: “è un incrocio di The Boxer di Simon and Garfunkel e Rare Old Times, una
vecchia canzone di Dublino”. I luoghi citati sono tutti nei dintorni di Burton
Street, dove il gruppo viveva all’epoca. Il testo rappresenta la visione di
Shane di un gruppo di ragazzi scatenati in una scorreria attraverso la città di
Londra. “Penso che gli sia uscita così dalla penna, e l’abbiamo fatta”. “Già
prima dei Pogues scriveva molte canzoni su Londra, in seguito ha potuto
sfruttare anche tutto il bagaglio di canzoni irlandesi con cui è cresciuto,
innestandolo su un tessuto più rock”.
Jem Finer e Spider Stacy su "Transmetropolitan":
Nei rosati parchi d’Inghilterra
Ci siederemo a bere un bicchiere
Di vino VP e di sidro fino a che sarà difficile
persino riuscire a pensare
E ce ne andremo là dove gli spiriti alcolici ci
portano
In paradiso o all’inferno
E scateneremo un casino d’inferno nella città che
amiamo così tanto
Attraversando la metropoli
Dalle care vecchie strade di King’s Cross
Fino alle porte dell’Institut of Contemporary Arts
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a
gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
Dai deliziosi viali di Brixton
Alle rive di Hammersmith
Spaventeremo i ricchioni di Camden Palace
E metteremo in allarme tutte le bagasce
Ci sono degli sporcaccioni su a Whitehall
E culattoni nel Greater London Council
E quando avremo finito con quei bastardi
Assalteremo la BBC
Attraversando la metropoli
Dai Surrey Docks a Somers Town
Con un Kiss My Royal Irish Arse
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a
gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
Da una scommessa da cinque sterline a William Hills
A un sogno da sexy shop a Soho
Da un uovo fritto al ristorante Valtaro's
A un gelato a Tottenham Court Road
Barcolleremo e vomiteremo, feriti e riaggiustati
Lungo la strada faremo morti e mutilati
Quando non si ha un penny, ragazzi
Niente importa un cavolo
Attraversando la metropoli
Da Pentonville Road in un tramonto serale
A quella bellezza che è Mill Lane
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a
gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
Questa città ci ha trattati male
Questa città ci ha dissanguati
Siamo stati qui a lungo
E ci resteremo fino alla morte
Quindi finiremo ciò che resta
Di sangue, colla e birra
E bruceremo questa maledetta città
Nell'estate di quest'anno
Attraversando la metropoli
Da Arlington House con due scellini
Alle coste della Scozia oggi
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a
gozzovigliare e stasera a casa non ci vado