Questa bellissima canzone che dà il titolo all’album “Blue” sfrutta immagini legate alla vita in mare, dai tatuaggi dei marinai – paragonati a canzoni malinconiche – alle difficoltà della tempesta, dal suono delle conchiglie al salpare l’ancora o gettarla. Il verso stesso Crown and anchor me richiama nel contempo un classico motivo di tatuaggi marinari e un vecchio gioco di dadi, negli anni praticato dai naviganti britannici, per esprimere in un gioco di significati il desiderio della narratrice che il suo amato si dichiari in modo deciso: trattenendola o - altrimenti - lasciandola libera.
E lo sai, ho già un passato sul mare
Tira i tuoi dadi e àncorami
Oppure lascia che io salpi
Hey Blue, qui c’è una canzone per te
Inchiostro su uno spillo
Sotto alla pelle
Uno spazio vuoto da riempire
Beh, si affonda così tanto ora
Devi continuare a pensare
Ce la puoi fare attraverso queste onde
Acido, sbornie e culo
Aghi, pistole ed erba
Un sacco di risate, un sacco di risate
Tutti dicono che l’inferno è il modo più alla moda di andarsene
Io la penso diversamente
Ma comunque ci darò un’occhiata
Blue, ti amo
Blue, ecco una conchiglia per te
All’interno sentirai un sospiro
Una ninna nanna nebbiosa
Eccola, la tua canzone da parte mia
Nessun commento:
Posta un commento