Da "If I Should Fall from Grace with God", del 1988.
Siedi vicino al fuoco
E ti racconterò una storia
Per spedirti dritto a letto
Delle cose che odi strisciare
Quando tutti stanno dormendo
E vorresti essere fuori invece
Non sono i topi nel muro
Non è il vento nel pozzo
Ma ogni notte marciano
Uscendo da quel buco nel muro
Che attraversano sulla loro strada
Per uscire dall’inferno
Sono le cose che vedi
Quando ti svegli e urli
Le fredde cose che ti seguono
Lungo la stradina di campagna
Vivono nel piccolo cerchio di alberi sulla collina
Su alla cima del campo
E danzano sulla pioggia
E danzano sul vento
E picchiettano sul vetro
Quando non c’è nessuno in casa
E se mai li vedi
Fai finta di essere morto
O ti staccheranno la testa a morsi
Ti strapperanno via il fegato
E balleranno sul tuo collo
Balleranno sulla tua testa
Balleranno sul tuo petto
Ti faranno venire i crampi
E le coliche per scherzo
Sono le cose che vedi
Quando ti svegli e urli
Le fredde cose che ti seguono
Lungo la stradina di campagna
Vivono nel piccolo cerchio di alberi sulla collina
Su alla cima del campo
Giocano sul vento
Cantano sulla pioggia
Danzano sui tuoi occhi
Danzano sul tuo cervello
Ricorda questo luogo
È umido è freddo
Il miglior posto della terra
Ma è oscuro ed antico
Perciò sdraiati vicino al muro
E copriti il capo
Buona notte e Dio ti benedica
Ora fottiti e va a letto
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