mercoledì 14 dicembre 2016

Debris

L’East Ender  Ronnie Lane (1946-97) sceglie le rovine che ospitano il mercato della domenica mattina nel suo quartiere come sfondo per una triste ballata. Il bassista dei Faces, in episodi come questo anche cantante, nacque a Forest Gate, London, e a parte i romanticismi, Debris è piuttosto evidentemente un tributo alle sue radici nella classe operaia dell’East End.

La canzone parla del padre e del crescere in un’area bombardata nella parte orientale di Londra, come riferì lo stesso Lane in un’intervista, dove un mercato della domenica si svolgeva tra le macerie, sulle quali la gente spargeva i più disparati oggetti destinati alla vendita. “Mio padre ci andava ogni domenica, mi ci portava e passavamo ore in quella merda. Ed è stato solo una volta che ero a New York che ho realizzato che mi mancava. Al tempo soffrivo di nostalgia di casa.”


Ti ho lasciato sui detriti
Al mercato della domenica mattina
Stavi rovistando tra le cianfrusaglie
Cercando un affarone

Ho sentito i tuoi passi alla porta principale
E quella canzone d’amore familiare
Perché sapevi che mi avresti trovato lì ad aspettare
In cima alle scale

Andavo fin lì e tornavo
Solo per vedere quanto era lontano
E tu, tu cercavi di dirmelo
Ma dovevo impararlo per conto mio

Ci sono ulteriori problemi al deposito
Con il sindacato generale
E dicevi “non cambieranno mai nulla, sai,
non lotteranno e non stanno lavorando”

Oh, eri il mio eroe
Come sei il mio buon amico
Sono andato fin là e ritornato
E so quanto è lontano

Ma ti ho lasciato sui detriti
Ora sappiamo entrambi che non avevi soldi
E mi chiedo che cosa avresti fatto

Senza di me a gironzolarti intorno

Nessun commento:

Posta un commento