mercoledì 12 dicembre 2018

Fuzzy


Fuzzy è la canzone che dà il nome dell’album di debutto dei Grant Lee Buffalo. Il titolo (confuso, annebbiato) descrive assai bene la sensazione che il protagonista condivide con l’ascoltatore, raccontando della sua sensazione di abbandono e smarrimento. Ma il "fuzz" è anche l’effetto applicato alla chitarra acustica per conferire quel tocco lancinante alla melodia ricorrente che sancisce lo scorrere del viaggio.



Portami a casa, a questo edificio dei molti giorni
Deponimi semplicemente sul pavimento, duro e freddo come ardesia
Sai che lo amo più e più di prima che scappassi via
Scatena così tanti dolori, parole dolorose e piatti rotti

Ho mentito
Ora sono confuso
Mi è stato mentito

Tutto il vasto mondo è piccolo abbastanza perché noi due
Ci incontriamo sull’interstatale, aspettando un treno
E proprio dove quei grossi bracci si sollevano, innamorarsi senza neanche il tempo di dirlo

Mi piaceva…
Ora sono confuso
Ho mentito a
Ora sono confuso
Confuso adesso

Oh oh oh
Eccoci qua, nella nostra auto che percorriamo la strada
Stiamo cercando un posto per fermarci e mangiare un boccone
Siamo affamanti di un po’ di fede per rimpiazzare la paura
Lacrimiamo come un bouquet morto, non fa bene, che ne dici cara?

Ho mentito
Ora sono confuso
Mi è stato mentito
Oh oh oh

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