“Mama Tried" è una canzone scritta e
registrata da Merle Haggard, pubblicata nel 1968. Per quanto la canzone non sia
completamente autobiografica, in essa Haggard si concentra sul dolore causato
alla sua propria madre in occasione della sua permanenza nel carcere di San
Quintino nel 1957.
Il brano fu un caposaldo del repertorio dei Grateful
Dead, che la suonarono spesso dal vivo.
La prima cosa che mi sembra di ricordare è un
fischio solitario
E un sogno da ragazzo, di crescere per potere correre
Su un treno merci via dalla città, senza sapere in
quale direzione
E nessuno riuscì a farmi cambiare idea, ma la
mamma ci provava
Figlio unico e ribelle, di una famiglia umile e
mansueta
Mamma sembrava sapere che cosa il futuro serbava
Non ostante tutti gli insegnamenti domenicali,
continuavo a tendere al male
Fino a che mamma non poté più trattenermi
E ho compiuto ventun anni in prigione, scontando una
condanna a vita senza condizionale
Nessuno riuscì a raddrizzarmi, ma la mamma ci
provò, ci provò
Lei provò a crescermi meglio, ma io ignorai le sue
suppliche
Per cui sono io l’unico da biasimare, perché mamma
ci provò
Il povero caro papà, riposi in pace, lasciò a mia
madre un carico pesante
Lei provò in tutti i modi di fare anche la parte
di lui
Lavorando ore e ore senza riposo, voleva che io
avessi il meglio
Provò a crescermi per il meglio ma io rifiutai
E ho compiuto ventun anni in prigione, scontando una
condanna a vita senza condizionale
Nessuno riuscì a raddrizzarmi, ma la mamma ci
provò, ci provò
Lei provò a crescermi meglio, ma io ignorai le sue
suppliche
Per ciò è solo colpa mia, perché mamma ci ha
provato
Nessun commento:
Posta un commento