Scritta da Mike Scott per l’album “A Pagan Place”, del 1984.
Tutte le cose
Tutte le cose che lei mi regalò
Le ho impacchettate in uno scatolone marrone
Che ho legato con un fiocco
Ho guidato fino ai moli
Ho controllato l’orario
All’orologio della città vecchia
Tutte le cose…
Ho visto il guardiano
Si soffiava nella coppa delle mani
Mentre camminava verso l’auto
Mi ha detto “Dove pensi di andare
Con la macchina, figliolo?
Le brave persone sono a letto
E il lavoro del giorno è stato fatto”
Io dissi “Beh, sto solo cercando
Un qualche posto per bruciare
Tutte le cose…
Tutte le cose che lei…”
Tutte le cose che mi donò
Dove posso metterle?
Dove posso nasconderle?
Tutte le cose che mi donò
Dove posso metterle?
Dove io non debba vederle?
È scuro come l’inferno qui
La città si sta raffreddando
Il diavolo è travestito
Gioca a poker con le anime
I terreni sono tutti vuoti
E l’ultimo uomo è uscito
La luna è fatta di formaggio
e Dio è un boy scout
Quando andrò a dormire
Mi ritroverò a sognare
Tutte le cose…
E poi sognerò di chiese
Con grandi e alte guglie
Di cattedrali e di candele
camini e cori
Sognerò del posto dove ho dato fuoco
A tutte le cose
Tutte le cose che lei…
Tutte le cose che mi donò
Dove posso metterle?
Dove devo nasconderle?
Tutte le cose che mi donò
Dove posso metterle?
Per poterle tenere lontano, fuori dalla mia vita
Nessun commento:
Posta un commento