Dal primo album solista di Mike Scott, "Bring 'Em All In", pubblicato dal fondatore dei Waterboys nel 1995, la canzone prettamente autobiografica è nel contempo una rievocazione degli anni della giovinezza e un omaggio alla città natale dell'autore.
Mi svegliai al mattino
Alle sette e ventiquattro
Bevetti una tazza di caffè
Uscii dalla porta
Dissi addio
Al mio migliore vecchio amico
Feci un giro
Fino al vecchio West End
Camminai lungo Princes Street
I piedi mi facevano male
Mentre mi contorcevo dentro alle scarpe
Stavo pensando a mio papà
C’era lo scheletro di una canzone
Che mi rimbombava in testa
A meno che non ricordi male,
questo è ciò che diceva:
Castello di Edimburgo
Che abbracci il cielo
Fredda pietra grigia, asciutta e priva di umorismo
Siedi come un tappo, sulla cima della città
Uno di questi giorni, ti abbatterò
Saltai su un bus
Un affidabile numero 23
Diretto ai Reali Giardini Botanici
Dove un fantasma mi stava chiamando
Vidi una coppia di salici piangenti
Una terra bruciata e appassita
Vidi un uomo e un ragazzino
Che si tenevano per mano
Scrutai l’orizzonte
Somigliava allo scenario di una commedia
Mai vidi la tua bellezza spietata
Finché non fui stato via
Stavo salendo sul Mound
Mi colpì come uno scampanio
Devo aver sognato questa scena
Un migliaio di volte!
Castello di Edimburgo
Che abbracci il cielo
Fredda pietra grigia, seriosa e arida
Siedi come un tappo, sulla cima della città
Uno di questi giorni, ti farò crollare
Mi ritrovai in Forrest Road
Con un certo dolore
Questa città una volta era mia
Ma mia ora non è più
Ed ecco qui la mia vecchia scuola, "Jingling Geordie's"
E devo confessare
Non avrei potuto attraversare quel cancello
Se non vestendomi meglio
Di ritorno alla Waverly Station
Mezzo morto in piedi
Salii sul quattro quarantaquattro,
mi addormentai di colpo
Mi svegliai in Queen Street
Alla fine del mio viaggio
Devo dire che è stato grandioso
Tornare di nuovo a Glasgow!
Castello di Edimburgo
Che abbracci il cielo
Fredda pietra grigia, seriosa e arida
Siedi come un tappo, sulla cima della città
Uno di questi giorni, ti farò crollare
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