Questa canzone, scritta interamente da Shane MacGowan, apre il primo album dei Pogues, “Red Roses For Me” del 1984. Un connubio di sfrenata allegria, eccesso alcolico, turpiloquio in una carrellata di immagini metropolitane, che anticipa e rappresenta al meglio quella che sarà l’epopea poguesiana.
Il testo è costellato da richiami ironici: vengono citati i “deliziosi boulevards di Brixton”, quando negli anni ottanta la zona a sud di Londra , conosciuta per le black riots, era considerata molto poco raccomandabile. I finocchi del Camden Palace... “poofs” è un termine gergale inglese dispregiativo per indicare i gay che oggi non si sente più. All'epoca il nightclub Camden Palace era la mecca dei new romantics, degli Spandau Ballet, dei Culture Club, di Steve Strange ecc... si può immaginare che ne pensasse Shane! Whitehall è il viale di Westminster dove si trovano i principali uffici governativi e il termine “whitehall” indica in generale il governo e la pubblica amministrazione. Queers in the GLC..., si trattava del Greater London Council, che all'epoca aveva un'amministrazione piuttosto di sinistra che sosteneva quella che allora era una controversa agenda per la parità dei diritti dei gay. Somers Town... era una grande zona irlandese proprio tra Camden e Euston Road. Pentonville Road al tramonto... anche in questo caso suona poetico ma ironico; una grande zona di ritrovo per gli irlandesi nel nord di Londra, ma non un posto dove si potesse ammirare il tramonto.
Arlington House era un ricovero per senzatetto a Camden Town, una delle Rowton Houses che fornivano un alloggio a basso prezzo a persone bisognose e/o poco abbienti. Ospiti famosi ne furono George Orwell e Brenand Behan.
Secondo Jem Finer, Shane arrivò un giorno alle prove con la canzone praticamente già pronta, a parte l’introduzione che secondo Spider Stacy: “è un incrocio di The Boxer di Simon and Garfunkel e Rare Old Times, una vecchia canzone di Dublino”. I luoghi citati sono tutti nei dintorni di Burton Street, dove il gruppo viveva all’epoca. Il testo rappresenta la visione di Shane di un gruppo di ragazzi scatenati in una scorreria attraverso la città di Londra. “Penso che gli sia uscita così dalla penna, e l’abbiamo fatta”. “Già prima dei Pogues scriveva molte canzoni su Londra, in seguito ha potuto sfruttare anche tutto il bagaglio di canzoni irlandesi con cui è cresciuto, innestandolo su un tessuto più rock”.
Jem Finer e Spider Stacy su "Transmetropolitan":
Nei rosati parchi d’Inghilterra
Ci siederemo a bere un bicchiere
Di vino VP e di sidro fino a che sarà difficile persino riuscire a pensare
E ce ne andremo là dove gli spiriti alcolici ci portano
In paradiso o all’inferno
E scateneremo un casino d’inferno nella città che amiamo così tanto
Attraversando la metropoli
Dalle care vecchie strade di King’s Cross
Fino alle porte dell’Institut of Contemporary Arts
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
Dai deliziosi viali di Brixton
Alle rive di Hammersmith
Spaventeremo i ricchioni di Camden Palace
E metteremo in allarme tutte le bagasce
Ci sono degli sporcaccioni su a Whitehall
E culattoni nel Greater London Council
E quando avremo finito con quei bastardi
Assalteremo la BBC
Attraversando la metropoli
Dai Surrey Docks a Somers Town
Con un Kiss My Royal Irish Arse
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
Da una scommessa da cinque sterline a William Hills
A un sogno da sexy shop a Soho
Da un uovo fritto al ristorante Valtaro's
A un gelato a Tottenham Court Road
Barcolleremo e vomiteremo, feriti e riaggiustati
Lungo la strada faremo morti e mutilati
Quando non si ha un penny, ragazzi
Niente importa un cavolo
Attraversando la metropoli
Da Pentonville Road in un tramonto serale
A quella bellezza che è Mill Lane
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
Questa città ci ha trattati male
Questa città ci ha dissanguati
Siamo stati qui a lungo
E ci resteremo fino alla morte
Quindi finiremo ciò che resta
Di sangue, colla e birra
E bruceremo questa maledetta città
Nell'estate di quest'anno
Attraversando la metropoli
Da Arlington House con due scellini
Alle coste della Scozia oggi
Attraversando la metropoli
Berremo piscio di ratto, passeremo il tempo a gozzovigliare e stasera a casa non ci vado
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