Da "Tabula Rasa", disco degli Einstürzende Neubauten del 1993. In questo testo nessun paragone e nessuna metafora è troppo grande o
improbabile per descrivere l'intensità di un amore improvviso e travolgente,
che proprio per la propria dirompenza pare destinato a una inevitabile
temporaneità.
Gli amanti a Interim
Lo spazio di un solo colpo di lingua
Racchiude Big Bang e morte termica dell’universo
Dalla Gigante Rossa fino alla Nana Bianca
L’intera gamma
Mi cadono dalla bocca dimensioni cosmiche
Nel descrivere un bacio
Degli amanti transitorii
Ad Interim
Tra microfono e macrocosmo
Tra caos e senza meta
Tra plancton e filosofia
Tra Semtex e Utopia
Ci sono loro
Gli amanti ad Interim
Nella loro unica bocca comune
Vive un colibrì
A ognuno dei suoi battiti d’ali
Troppo veloci per l'indolenza dell'occhio
Fioriscono e tramontano culture
Interi continenti affondano
Qui non ci sono parole innocue
Tutte troppo grandi
E l’esempio più semplice esplode
In 10 elevato alla quattordicesima
Per gli amanti transitorii
Ad interim
Tra maldidenti e olio di garofano
Tra Genesi e 666
Tra c“ e vitamina C
Tra Blu
Oltremare e marittimi
Gli
amanti ad Interim sono intimi
Gli
amanti transitorii
Ad Interim
INTERIM
nello spazio di un solo battito di ciglia
INTERIM
nello spazio di un solo battito di ciglia
Hanno compiuto un colpo di stato
Ribaltato il governo
Ripetuto le elezioni
E da ultimo sono stati esiliati
Cancellati via dalla Storia
Cammino a fatica avanzando tra lo sporco
Di significative metafore
Meta, meta, meta per metro
Con gesti di gran lunga troppo ampii
Per gli amanti transitorii
gli amanti temporanei
sono amanti ad interim
tra temporaneo e tempura
tra salti mortali e Danza delle Spade
nel frammezzo e sul fondo del mare
tra Semtex e Utopia
si tengono abbracciati
divorano, per la sete,
il poco di luce che rimane
ieri non ci sono più
e domani non ancora
gli amanti
gli amanti temporanei
ieri non ci sono più
e domani non ancora
non realmente
ieri non ci sono più
e domani non ancora
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