"Me and My Uncle", è una canzone composta da John
Phillips dei Mamas and Papas, resa popolare da molte versioni, tra cui quelle
di Judy Collins e dei Grateful Dead, che ne fecero un classico dei loro
concerti. Racconta di un viaggio del narratore con il proprio zio dal Colorado
verso il Texas, ed è colma di motivi ricorrenti del filone Western, come la
rissa da bar, il gioco d’azzardo, accuse di baro, sparatorie, oro e morte. Il
finale è volutamente ambiguo, non specifica se lo zio muore per una ferita riportata
nello scontro a fuoco o viene ucciso per avidità dallo stesso nipote, ma lascia
comunque propendere per quest’ultima possibilità, dato il tono della
narrazione.
Io e mio zio cavalcavamo, giù
Per il Colorado del sud, diretti al Texas
occidentale
Facemmo tappa a Santa Fe
Quel giorno in sella, eravamo solo circa a metà
strada
E sai, era il momento più caldo della giornata
Io portai i cavalli alla stalla
Andai alla taverna, ordinai da bere per tutti
Tre giorni a cavallo, il corpo mi doleva
Essendo estate, mi tolsi la camicia
E cercai di lavare via un po’ di polvere
Tutto intorno c’erano cowboys del Texas
Che buttavano giù liquore di grano e soldi
Appena passato il giorno di paga, nessuno sembrava
vergognarsi
Conoscete mio zio, cominciò il solito gioco
Chi pesca la carta più alta vince e si prende la
mano
Mio zio comincia a vincere, i cowboys iniziano a irritarsi
Uno di loro lo accusa, poi altri due
Lo chiamano baro, oh no impossibile,
Conosco mio zio ed è tanto onesto quanto me
E io sono onesto come può esserlo un giocatore
d’azzardo
Uno di loro fece per estrarre,
e io lo abbattei, non fece in tempo a vedermi,
ne tirai giù un altro, lo stesi a terra,
nella confusione mio zio afferrò l’oro,
e ce la squagliammo giù verso il Messico.
Ora, amo quei cowboy, amo il loro oro
Amo mio zio, pace all’anima sua,
Mi ha insegnato bene, Signore, mi ha insegnato
tutto quel che so,
Mi ha insegnato così bene, che ho afferrato
quell’oro
E ho abbandonato la sua carogna sul ciglio della
strada
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