Dal disco di Chuck Prophet (già membro dei Green on Red) del 2012, “Temple
Beautiful”.
Ti riprodurranno in una statua di marmo, o di
bronzo
Rifaranno un cuore infranto come nuovo
Alcuni di loro sono fissi, altri vanno e vengono
Altri sono troppo delicati per essere spostati
Nel museo, nel museo dei cuori infranti
Nel museo, sì il museo dei cuori infranti
C’è un uomo delle caverne, una mamma super-impegnata,
una guardia carceraria, una battona
Una sposa vergine nel suo giorno di nozze
Chiunque abbia perso e amato è benvenuto alla
porta
Nessuno viene mai mandato via
Dal museo, il museo dei cuori infranti
Il museo, il museo dei cuori infranti
E se ti senti un poco solo, troverai sempre una
folla
C’è una coda di gente che arriva fino a metà della
via
La regina di cuori sta piangendo, nonostante sia
fatta di pietra
Il suo curatore si piega a lavarle i piedi
Nel museo, nel museo dei cuori infranti
Il museo, il museo dei cuori infranti
Cuori infranti, nel museo dei cuori infranti
Cuori infranti, nel museo dei cuori infranti
Cuori infranti, nel museo dei cuori infranti
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