"You Can't Judge a Book by
the Cover" è una canzone scritta da Willie Dixon e incisa nel 1962 da Bo
Diddley; fu uno dei successi in classifica di quest’ultimo. Il testo di Willie
Dixon utilizza una serie di metafore di ogni genere di cose che non possono
essere giudicate dal loro aspetto prima di terminare sulla frase che dà il
titolo al brano. L’incisione originale di Diddley inoltre infrange la “quarta
parete” incoraggiando l’ascoltatore ad alzare il volume della propria radio
dopo la prima strofa.
Non puoi giudicare una mela guardando l’albero
Non puoi giudicare il miele guardando l’ape
Non puoi giudicare una figlia osservando la madre,
Non puoi giudicare un libro dalla copertina.
Oh ma non capisci
Che stai sbagliando nel giudicarmi
Ho l’aspetto di un bifolco
Ma sono un amatore
Non si deve giudicare un libro dalla copertina.
Oh bimba avvicinati,
ascolta che cos’altro ho da dire
Hai messo il volume della radio troppo basso,
Alzalo!
Non puoi giudicare lo zucchero, guardando la canna
Non puoi giudicare una donna guardando il suo uomo
Non puoi giudicare una sorella, guardandone il
fratello
Non puoi giudicare un libro dalla copertina.
Oh ma non capisci
Che stai sbagliando nel giudicarmi
Ho l’aspetto di un bifolco
Ma sono un amatore
Non puoi giudicare dalle apparenze.
Non puoi giudicare un pesce guardando lo stagno
Non puoi decidere che cosa è giusto, guardando ciò
che è sbagliato
Non puoi giudicare qualcuno, guardando qualcun
altro
Non puoi giudicare un libro dalla copertina.
Oh ma non capisci
Che stai sbagliando nel giudicarmi
Ho l’aspetto di un bifolco
Ma sono un amatore
Non puoi giudicare dalle apparenze.
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