Tratta da “Still” , il primo (e, finora, unico) album solista di Peter Sinfield, già paroliere dei King Crimson, pubblicato nel 1973.
Lungo il pavimento giacciono catini di orgoglio rotti
Tolgono il paletto alla porta e graffiano fori nella notte
Ella sarà là un giorno, le maree mutano, i venti girano
Lo sai, oh lo sai
Una casa di speranze e sogni, ne ho costruita una anche io
Ebbro di violini zigani come te
Correvo nudo tra le fiamme e bruciavo come te
Tempi sbottonati, quando due giacevano come una sola persona
Occhi su occhi dove le girandole roteavano
Ora ogni giorno stantio è una strada caotica
Solo, così solo
La grotta delle lacrime, soffocasti e quasi piangesti
Il cavallo delle emozioni legato al palo dentro
A lei non fu mai possibile mostrarlo, ma in qualche modo c’era la speranza di conoscerla
Ancora, ancora, ancora per costruire
Una casa di speranze e sogni sopra
A un mazzo di carte dipinte;
Una casa di speranze e sogni, ne costruii una anche io
Ballato sopra a tavoli, proprio come te
Ho nuotato nel mare dei sogni e sono affogato come te
La grotta delle lacrime, soffocasti e quasi piangesti
Il cavallo delle emozioni legato al palo dentro
A lei non fu mai possibile mostrarlo, ma in qualche modo c’era la speranza di conoscerla
Ancora, ancora, ancora per costruire
Una casa di speranze e sogni sopra
A un mazzo di carte dipinte;
Per costruire una casa di sogni e speranze
Con mattoni fatti di dadi truccati;
Per costruire una casa di sogni e speranze
Con ruote di roulette come scale;
Per costruire una casa di sogni e speranze
Messa al sicuro e legata con l’amore
Con l’amore, amore, amore
Costruita robusta e sicura con l’amore
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