“God Save the Queen” è il secondo singolo della band Sex Pistols. Fu pubblicato il 27 maggio 1977, durante il giubileo d’argento di Elisabetta II del Regno Unito.
La band ha sempre negato che la canzone sia stata creata appositamente per il Giubileo. Paul Cook disse: «Non è stata scritta specificatamente per il Giubileo della regina, non era un'opera studiata a tavolino per venire fuori e scioccare tutti». John Lydon spiegò poi il significato del testo dicendo: «Non si scrive una canzone del genere perché si odiano gli inglesi. La si scrive perché si amano e si è stanchi di vederli maltrattati». Originariamente il titolo era No Future, ma il loro manager Malcolm McLaren, sapendo dell'imminente Giubileo d'Argento della regina, convinse la band a cambiare il nome del singolo in “God Save the Queen”, e ne ritardò l'uscita per farla coincidere con la manifestazione.
Dio salvi la regina
Il regime fascista
Ti hanno reso un imbecille
Una potenziale bomba H
Dio salvi la regina
Non è un essere umano
E non c’è futuro
E l’Inghilterra sta sognando
Non farti dire che cosa è che vuoi
Non farti dire di che cosa hai bisogno
Non c’è futuro
Nessun futuro
Nessun futuro Per te
Dio salvi la regina
Diciamo davvero amico
Noi amiamo la nostra regina
Dio salvi
Dio salvi la regina
Perché i turisti sono soldi
E la nostra polena
Non è la leader di facciata che sembra
Oh dio salvi la storia
Dio salvi la vostra folle parata
O Signore Dio abbi pietà
Tutti i crimini sono espiati
Oh quando non c’è futuro
Come può esserci peccato?
Noi siamo i fiori
Nel bidone dei rifiuti
Siamo il veleno
Nella tua macchina umana
Noi siamo il futuro
Il tuo futuro
Dio salvi la regina
Diciamo davvero amico
Noi amiamo la nostra regina
Dio salvi
Dio salvi la regina
Diciamo davvero amico
Noi amiamo la nostra regina
Dio salvi
Non c’è futuro
Nel sogno dell’Inghilterra
Nessun futuro
Nessun futuro
Nessun futuro per te
Nessun futuro
Nessun futuro
Nessun futuro per me
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