mercoledì 23 ottobre 2019

The Wreck of the Edmund Fitzgerald


Nel 1975 il naufragio del piroscafo “Edmund Fitzgerald” sul Lago Superiore (detto “Gitche Gumee), in cui perirono tutti i 29 componenti dell’equipaggio, divenne uno dei peggiori incidenti nella storia della navigazione sui laghi. Il cantautore canadese Gordon Lightfoot raccontò l’evento in questa canzone, la quale venne pubblicata a un anno circa dal disastro.



La leggenda resiste, dal Chippewa in giù
Del grande lago che chiamano Gitche Gumee
Il lago, dicono, non rinuncia ai suoi morti
Quando i cieli di Novembre si incupiscono
Con un carico di minerale di ferro pesante ventiseimila tonnellate in più
Di quanto la Edmund Fitzgerald pesava a vuoto
Quella prode e fedele nave era un osso da rodere
Quando le burrasche di Novembre anticipavano

La nave era l’orgoglio del lato Americano
Stava tornando da qualche stabilimento in Wisconsin
Dei grandi mercantili, era uno dei più grossi
L’equipaggio e il buon capitano erano uomini navigati
Stavano portando a termine alcune scadenze per un paio di acciaierie
Quando salparono a pieno carico per Cleveland
E più tardi quella notte quando risonò la campana della nave
Potrebbe esser stato il vento del Nord che sentivano?

Il suono del vento tra i cavi sembrava tradire segreti
E un’onda irruppe oltre la ringhiera
E ogni uomo seppe, come sapeva il capitano,
Che la strega di Novembre veniva a rubare
L’alba giunse tardi e la colazione dovette aspettare
Quando giunsero le burrasche di Novembre fendenti
Al sopraggiungere del pomeriggio era pioggia ghiacciata
In faccia al vento di uragano da ponente

All’ora di cena, il vecchio cuoco salì sul ponte a dire
“Compari c’è troppa tempesta per riuscire a nutrirvi”
Alle sette di pomeriggio, uno dei boccaporti principali cedette
Egli disse, compari è stato bello conoscervi
Il capitano comunicò via radio che imbarcava acqua
E la buona nave e il suo equipaggio erano in pericolo
E più tardi quella notte, quando si persero di vista le luci
Avvenne il naufragio della Edmund Fitzgerald

Qualcuno sa dove va l’amore di Dio
Quando le onde trasformano i minuti in ore?
Tutti i soccorritori dissero che sarebbero arrivati a Whitefish Bay
Se avessero percorso altre quindici miglia
Potrebbero essersi spezzati, o potrebbero essersi ribaltati
Oppure è stata una falla a farli affondare
Tutto ciò che rimane sono i volti e i nomi
Delle mogli e dei figli e delle figlie

Il lago Huron rolla, il lago Superiore canta
Nelle stanze della sua magione di acqua e ghiaccio
Il vecchio Michigan fuma come i sogni di un giovane uomo
Le isole e le baie sono per gli sportivi
E più sotto, il lago Ontario
Prende quello che il lago Erie gli può mandare
E le navi del ferro vanno, come sanno tutti i marinai
Col ricordo delle burrasche di Novembre

Pregarono in una vecchia sala ammuffita a Detroit
Nella cattedrale dei marittimi
La campana della chiesa rintoccò ventinove volte
Una per ogni uomo della Edmund Fitzgerald
La leggenda resiste, dal Chippewa in giù
Del grande lago che chiamano Gitche Gumee
Il Superior, dicono, non rinuncia ai suoi morti
Quando i cieli di Novembre si incupiscono

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