La canzone di apertura di “Blue”, album del 1971 di
Joni Mitchell, descrive una relazione tormentata, che la protagonista vorrebbe
invece rendere felice; il testo esprime tutto il desiderio di vita, di gioia e
di amore, in contrasto con i lati bui che affliggono il rapporto tra i due.
Sono su una strada isolata
E sto viaggiando, viaggiando, viaggiando,
viaggiando
Cercando qualche cosa, che potrebbe essere?
Oh ti odio un po’, ti odio un po’, ti amo un po’
Oh ti amo quando mi dimentico di me
Voglio essere forte voglio ridere in armonia
Voglio fare parte della vita
Viva, viva, voglio alzarmi e ballare
Voglio rovinarmi le calze in una bettola col
jukebox
Vuoi, vuoi, vuoi ballare con me piccolo
Vuoi fare un tentativo
Forse trovare una qualche dolce storia d’amore con
me, beh su dai
Tutto ciò che voglio davvero è il clamore del
nostro amore
È tirare fuori il meglio da me e anche da te
Tutto ciò che voglio davvero che il nostro amore
faccia
È tirare fuori il meglio da me e da te
Voglio parlarti, voglio lavarti i capelli
Voglio ravvivarti, di nuovo e di nuovo
Applausi, applausi, la vita è la nostra causa
Quando penso ai tuoi baci la mia mente ondeggia
Lo vedi, lo vedi, lo vedi come mi ferisci
Così anche io ferisco te
E poi entrambi ci rattristiamo
Sono su una strada solitaria e sto viaggiando
Cercando la chiave che mi renda libera
Oh la gelosia
La cupidigia è il disfacimento, è il disfacimento
E disfa tutta la gioia che si potrebbe avere
Voglio divertirmi, voglio splendere come il sole
Voglio essere quella che tu vuoi vedere
Voglio sferruzzarti un maglione
Voglio scriverti una lettera d’amore
Voglio farti sentire meglio, voglio
Farti sentire libero
Hm hm hm, hm
Voglio farvi sentire tutti liberi
Tutto ciò che voglio e farti sentire libero
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