Già dal primo disco dei Pogues le capacità compositive di Shane MacGowan dispiegano tutta la loro potenzialità per quanto riguarda l'ironia, il disincanto e la gioia di vivere, o trascorrere, un'esistenza votata al qui e ora. Viene chiamato in causa un riferimento letterario imprescindibile, uno dei più importanti autori irlandesi, il Brendan Behan che ha a che fare anche con la riproposizione di "The Auld Triangle" nello stesso LP, una canzone compresa nel suo lavoro teatrale "The Quare Fellow", del 1954.
Sognai di incontrare Behan
Gli strinsi vigorosamente la mano e trascorremmo gran parte della giornata
Quando fu interrogato sul suo punto di vista
Per quanto riguarda la croce delle filosofie sulla vita
Non ebbe da dire altro che queste poche chiare e semplici parole
Me ne andrò, me ne andrò
Da qualunque parte soffi il vento
Me ne andrò, me ne andrò
Dove scorrono fiumi di whiskey
Ho imprecato, spergiurato
Sono evaso e son finito in prigione
La vita spesso ci ha provato a costringermi
Ma il cappio era sempre lasco
E ora che ho un gruzzoletto
Me ne andrò giù a Chelsea
Ci entrerò sulle mie gambe
Ma uscirò sdraiato a pancia in sù
Me ne andrò, me ne andrò
Da qualunque parte soffi il vento
Me ne andrò, me ne andrò
Dove scorrono fiumi di whiskey
Oh le parole che disse
Mi sembrarono la più saggia delle filosofie
Non si guadagna mai nulla
Da quel qualcosa di umido che chiamano una lacrima
Quando il mondo è troppo scuro
E ho bisogno di una luce dentro me
Me ne entro in un bar
E mi bevo quindici pinte di birra
Me ne andrò, me ne andrò
Da qualunque parte soffi il vento
Me ne andrò, me ne andrò
Dove scorrono fiumi di whiskey
Dove scorrono fiumi di whiskey
Dove scorrono fiumi di whiskey
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