Da "Sack Full Of Silver" disco del 1990.
Mi rendo conto, sono trascorsi due o tre paragoni
Ma da qualche parte nel retroterra del più calmo
dei tuoi giorni
Un frammento di carta fluttua nell’aria a mille
piedi d’altezza
Abbandonato da qualche diavolo polveroso che è
morto e lì lo ha lasciato
Il vento scava a fondo e pela via l’epidermide al
terreno
La corrente ululante cancella le impronte dalla
mia mano
Io so che sei una creatura di terra e aria
Se uno diventa troppo pesante l’altro
semplicemente scappa via
Quando togli il guinzaglio alla sabbia e al vento
Quando togli il guinzaglio alla sabbia e al vento
Sono sospeso a opera dei tuoi occhi
Mi contorco come un coleottero trafitto da uno
spillo
Tra il diavolo e il profondo blu del cielo
Il vento lecca via la carta catramata con lingue
sabbiose di gatto
Innumerevoli proiettili cornuti si conficcano nei
polmoni di un amante
Alla fine vedo i fantasmi che sono stati sempre
con me
Ruotando su un asse fissato dritto in linea con il
sole
Quando la sostanza della nostra vita insieme
diviene troppa
E tu minacci di togliere il turbine del tuo tocco
Io sono solo un pezzo di spazzatura a un miglio di
altezza
Che si aggrappa alla sabbia cadente che mi tiene
in cielo
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