Ship of fools
La nave dei folli è un’allegoria che ha la sua origine nel libro VI della Repubblica di Platone, relativa a un’imbarcazione con un equipaggio disfunzionale.
Si pensi a una nave, il cui capitano è il proprietario, più grande e più forte di tutti i marinai, ma - pur non essendo cattivo - è di vista corta, un po' sordo e inesperto di cose nautiche. I membri della ciurma stanno a litigare fra loro, contendendosi il timone, pur essendo anch'essi inesperti di marineria; anzi, affermando che quest'arte non è insegnabile, fanno continue pressioni sul comandante per ottenere il timone. Se non riescono a ottenerlo con le preghiere, ammazzano o buttano fuori bordo i concorrenti, o drogano il capitano. Ed esaltano chi li aiuta in queste loro intraprese trattandolo come un esperto, anche perché, pur essendo privi di techne e di pratica, pensano che l'arte del pilota si acquisisca semplicemente prendendo il governo della nave. Il pilota competente, il quale sa che ci si deve preoccupare dell'"anno e delle stagioni, del cielo e degli astri", verrebbe trattato come un inutile chiacchierone con la testa fra le nuvole.
Il concetto costituisce l'ossatura del libro del XV secolo Ship of Fools (1494) di Sebastian Brant, che servì da ispirazione per il quadro di Hieronymus Bosch, Ship of Fools: una nave - un'intera flotta all'inizio - parte da Basilea, diretta al Paradiso dei Folli. In esso, Brant concepisce San Grobian, che immagina essere il santo patrono della gente volgare e grossolana. Nelle composizioni letterarie e artistiche del XV e XVI secolo, il motivo culturale della nave dei folli serviva anche per parodiare l'"arca della salvezza", come veniva chiamata la Chiesa cattolica.
I Doors incisero una canzone intitolata “Ship of Fools” nel 1970. I Grateful Dead raccolsero l’idea di una nave in stato di ammutinamento nella canzone omonima del 1974, scritta da Robert Hunter e Jerry Garcia. John Cale pubblicò la sua composizione “Ship of Fools” susll’album Fear (1974). Altri autori di brani con questo titolo furono Robert Calvert (1975), Bob Seger (1976) e la band World Party (1986). Nel 1988 John Renbourn trasse spunto per un brano con questo titolo, come anche Robert Plant sul suo Now and Zen. I Pink Floyd utilizzarono l’allegoria politica nella loro canzone “A Great Day For Freedom” che riporta il verso “The Ship of Fools has finally run aground" (1994, album "The Division Bell).
Sono andato a vedere il capitano
Il più strano che potessi trovare
Ho fatto la mia proposta,
l’ho messa in gioco
Non farò da schiavo per una paga da pezzente
Allo stesso modo per oro e gioielli
Ma farei da schiavo per imparare come
Affondare la vostra nave di folli
Nave dei pazzi
Su un mare crudele
Nave di pazzi
Veleggia via da me
Era più tardi di quanto pensavo
Quando per la prima volta vi credetti
Ora non posso più condividere le vostre risate
Nave di folli
Vidi la vostra prima nave affondare e affogare
Dal dondolio della barca
E tutto ciò che non poteva affondare o nuotare
Fu lasciato lì a galleggiare
Non vi lascerò andare alla deriva
Ma mi fa impazzire che
Con 30 anni sulle spalle
Mi dobbiate chiamare bambino
Nave dei pazzi
Su un mare crudele
Nave di pazzi
Allontanati da me
Era più tardi di quanto pensavo
Quando per la prima volta vi credetti
Ora non posso più condividere le vostre risate
Nave di
folli
Le bottiglie sono vuote così
Come prima erano piene
Tempo che era in abbondanza
Ma da quella tazza non più
Anche se non potrei avvisare tutti
Potrei ancora avvertire qualcuno
Non prestare la tua mano per alzare una bandiera
In cima a nessuna nave di pazzi
Nave dei pazzi
Su un mare crudele
Nave di pazzi
Allontanati da me
Era più tardi di quanto pensavo
Quando per la prima volta vi credetti
Ora non posso più condividere le vostre risate
Nave di folli
Era più tardi di quanto pensavo
Quando per la prima volta vi credetti
Ora non posso più condividere le vostre risate
Nave di folli
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