mercoledì 15 dicembre 2021

Ship Of Fools (John Cale)

Ship of fools

La nave dei folli è un’allegoria che ha la sua origine nel libro VI della Repubblica di Platone, relativa a un’imbarcazione con un equipaggio disfunzionale.

Si pensi a una nave, il cui capitano è il proprietario, più grande e più forte di tutti i marinai, ma - pur non essendo cattivo - è di vista corta, un po' sordo e inesperto di cose nautiche. I membri della ciurma stanno a litigare fra loro, contendendosi il timone, pur essendo anch'essi inesperti di marineria; anzi, affermando che quest'arte non è insegnabile, fanno continue pressioni sul comandante per ottenere il timone. Se non riescono a ottenerlo con le preghiere, ammazzano o buttano fuori bordo i concorrenti, o drogano il capitano. Ed esaltano chi li aiuta in queste loro intraprese trattandolo come un esperto, anche perché, pur essendo privi di techne e di pratica, pensano che l'arte del pilota si acquisisca semplicemente prendendo il governo della nave. Il pilota competente, il quale sa che ci si deve preoccupare dell'"anno e delle stagioni, del cielo e degli astri", verrebbe trattato come un inutile chiacchierone con la testa fra le nuvole. 

Il concetto costituisce l'ossatura del libro del XV secolo Ship of Fools (1494) di Sebastian Brant, che servì da ispirazione per il quadro di Hieronymus Bosch, Ship of Fools: una nave - un'intera flotta all'inizio - parte da Basilea, diretta al Paradiso dei Folli. In esso, Brant concepisce San Grobian, che immagina essere il santo patrono della gente volgare e grossolana. Nelle composizioni letterarie e artistiche del XV e XVI secolo, il motivo culturale della nave dei folli serviva anche per parodiare l'"arca della salvezza", come veniva chiamata la Chiesa cattolica.

I Doors incisero una canzone intitolata “Ship of Fools” nel 1970. I Grateful Dead raccolsero l’idea di una nave in stato di ammutinamento nella canzone omonima del 1974, scritta da Robert Hunter e Jerry Garcia. John Cale pubblicò la sua composizione “Ship of Fools” susll’album Fear (1974). Altri autori di brani con questo titolo furono Robert Calvert (1975), Bob Seger (1976) e la band World Party (1986). Nel 1988 John Renbourn trasse spunto per un brano con questo titolo, come anche Robert Plant sul suo Now and Zen. I Pink Floyd utilizzarono l’allegoria politica nella loro canzone “A Great Day For Freedom” che riporta il verso “The Ship of Fools has finally run aground" (1994, album The Division Bell).

 




La nave dei folli sta giungendo

Portatemi via, devo mangiare

Le stesse vecchie storie la solita vecchia cosa

Lasci andare e tiri dentro

Signore, c’è una roulotte parcheggiata sul retro

Un’attesa irrequieta sperando in un cavaliere cristiano

Il libro nero, un uncino che lotta

Il naso di un boia su un albero arso

Suppongo che stiamo avvicinandoci alla Lapide


L’ultima volta che avevamo mangiato

Era quando le mosche erano gratis

Potevi contare le avversità dalle porte aperte

Ma schiacciati in mezzo

Erano i pescatori che ancora

Speravano di poter veleggiare dal Tennessee all’Arizona

 

Perciò tieni duro, non ci vorrà molto

La chiamata è in arrivo

Tieni duro, la sorella è andata

A Sud per dare il segnale

 

Tirammo su Dracula a Memphis

Era quasi l'alba

E poi pregammo frettolosamente che le nostre anime fossero salvate

C'era qualcosa nell'aria che ci rendeva un po' stanchi

 

Quando siamo arrivati a Swansea si stava facendo buio

Capitombolo, giungle, trombe e il premio

Le maree girarono a ovest a Amerforth

Come se non sapessero cosa fare

Ma Garnant rimase in piedi e chiese di più

Tutta la gente sembrava abbastanza felice di vederci

Stringendo le mani e sorridendo come l'orologio

Beh, abbiamo dato a tutti loro il messaggio allora

Che la nave degli sciocchi era arrivata

Assicurati che arrivino a casa per Natale

 

Perciò tieni duro, non ci vorrà molto

La chiamata è in arrivo

Tieni duro, la sorella è andata

A Sud per dare il segnale

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