mercoledì 22 dicembre 2021

Ship Of Fools (Robert Plant)

Ship of fools

La nave dei folli è un’allegoria che ha la sua origine nel libro VI della Repubblica di Platone, relativa a un’imbarcazione con un equipaggio disfunzionale.

Si pensi a una nave, il cui capitano è il proprietario, più grande e più forte di tutti i marinai, ma - pur non essendo cattivo - è di vista corta, un po' sordo e inesperto di cose nautiche. I membri della ciurma stanno a litigare fra loro, contendendosi il timone, pur essendo anch'essi inesperti di marineria; anzi, affermando che quest'arte non è insegnabile, fanno continue pressioni sul comandante per ottenere il timone. Se non riescono a ottenerlo con le preghiere, ammazzano o buttano fuori bordo i concorrenti, o drogano il capitano. Ed esaltano chi li aiuta in queste loro intraprese trattandolo come un esperto, anche perché, pur essendo privi di techne e di pratica, pensano che l'arte del pilota si acquisisca semplicemente prendendo il governo della nave. Il pilota competente, il quale sa che ci si deve preoccupare dell'"anno e delle stagioni, del cielo e degli astri", verrebbe trattato come un inutile chiacchierone con la testa fra le nuvole. 

Il concetto costituisce l'ossatura del libro del XV secolo Ship of Fools (1494) di Sebastian Brant, che servì da ispirazione per il quadro di Hieronymus Bosch, Ship of Fools: una nave - un'intera flotta all'inizio - parte da Basilea, diretta al Paradiso dei Folli. In esso, Brant concepisce San Grobian, che immagina essere il santo patrono della gente volgare e grossolana. Nelle composizioni letterarie e artistiche del XV e XVI secolo, il motivo culturale della nave dei folli serviva anche per parodiare l'"arca della salvezza", come veniva chiamata la Chiesa cattolica.

 I Doors incisero una canzone intitolata “Ship of Fools” nel 1970. I Grateful Dead raccolsero l’idea di una nave in stato di ammutinamento nella canzone omonima del 1974, scritta da Robert Hunter e Jerry Garcia. John Cale pubblicò la sua composizione “Ship of Fools” susll’album Fear (1974). Altri autori di brani con questo titolo furono Robert Calvert (1975), Bob Seger (1976) e la band World Party (1986). Nel 1988 John Renbourn trasse spunto per un brano con questo titolo, come anche Robert Plant sul suo Now and Zen. I Pink Floyd utilizzarono l’allegoria politica nella loro canzone “A Great Day For Freedom” che riporta il verso “The Ship of Fools has finally run aground" (1994, album The Division Bell).


 

Su onde di amore il mio cuore sta frantumandosi

E più strano ancora il mio autocontrollo su cui non posso più contare

Nuova mare, sorpresa, il mio mondo sta cambiando

Entro questa cornice un oceano si gonfia dietro questo sorriso, lo conosco bene

Sotto la luna di un amante sto aspettando

Sono il pilota della tempesta

Alla deriva nel piacere potrei annegare

Ho costruito questa nave, è la mia creazione

E inoltre non posso più contare sul mio autocontrollo


So perché, so perché

Pazzo su una nave di folli

Pazzo su una nave di folli

Gira questa barca, torna alla mia terra amorevole

 

Oh no, oh no

Chi sostiene che nessun uomo è un'isola?

Mentre io atterro in pericolo

Più distante da te per gradi

Cammino su questa riva in isolamento

E ai miei piedi l'eternità disegna piani sempre più dolci per me

So perché, so perché

 

Pazzo su una nave di folli

Pazzo su una nave di folli

Gira questa barca, torna alla mia terra amorevole

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